ONMIC, “non abbiamo alcun riscontro alla nostra richiesta di incontro con il Direttore Asp RC Di Furia”
Mar 24, 2025 - redazione
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha messo in atto un programma di
ammodernamento, grazie ai fondi del PNRR, che interessa molte delle strutture cittadine.
Questa sicuramente è una buona notizia, senonché la gestione delle cantierizzazioni e gli
spostamenti del personale stanno creando grossi problemi all’utenza (e immaginiamo anche ai
dipendenti) per la convivenza forzata coi lavori in corso e la mancanza di una qualsivoglia parvenza
di programmazione.
Come ONMIC avevamo già chiesto a inizio mese un incontro con la dott.ssa Di Furia, Direttore
Generale dell’ASP RC, innanzitutto per presentare le attività della nostra associazione che si occupa
di tutela della disabilità e di integrazione sociale delle fasce più deboli della popolazione; in
secondo luogo avremmo voluto segnalare proprio queste criticità emerse con l’avvio dei lavori
nelle strutture aziendali che si ripercuotono significativamente sull’utenza fragile.
Ad oggi non abbiamo alcun riscontro alla nostra richiesta di incontro il che ci lascia molto
amareggiati perché, ancora una volta, si ignorano volutamente le istanze provenienti dal mondo
della cooperazione, quando non se ne calpestano addirittura le prerogative.
Un atteggiamento, questo, che segnala negativamente l’azione amministrativa: a lamentare
problemi infatti non è solo l’utenza ma anche gli stessi dipendenti costretti a condividere spazi
angusti e impossibilitati a svolgere al meglio le proprie funzioni.
Ebbene siamo ancora in tempo per porre rimedio ed alleviare gli effetti di questo “marasma” che
sa di poca organizzazione e in qualche caso di “beffa” per i cittadini più deboli costretti, nell’attesa
di avere a disposizione strutture ammodernate, a sopportare disagi infiniti se non a dover
rinunciare al diritto alla salute.
Riteniamo che, in assenza di dialogo e ascolto, sarà nostro dovere ricorrere al Prefetto, come
garante dei diritti dei cittadini e, d’altra parte, interessare l’Ispettorato del Lavoro per quanto
concerne il trattamento dei dipendenti.