Oltre cento Igers “invadono” Scilla: il racconto digitale di Chianalea tra storia, miti e architettura dell’acqua

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Oltre cento Igers “invadono” Scilla: il racconto digitale di Chianalea tra storia, miti e architettura dell’acqua

SCILLA (RC) – Oltre cento partecipanti, un’esplosione di scatti e una narrazione digitale che ha travolto i social: si è conclusa con un successo senza precedenti la “Chianalea Igers Experience”, la passeggiata fotografica svoltasi ieri pomeriggio nel cuore pulsante del borgo calabrese. L’evento, organizzato dalla community Igers Reggio Calabria in stretta sinergia con la APS Chianalea, ha visto una pacifica “invasione” di fotografi e content creator che, a partire dalle ore 15:00 dal Porto di Scilla, hanno animato via Annunziata e i vicoli più suggestivi del quartiere.

L’obiettivo dell’iniziativa non è stato solo catturare l’estetica innegabile del “borgo dei pescatori”, ma scavare nella sua anima più autentica. Armati di smartphone e reflex, i partecipanti si sono avventurati alla scoperta di dettagli e storie che spesso sfuggono all’occhio del turista distratto, trasformando la passeggiata in un vero e proprio esercizio di promozione territoriale consapevole.

Il momento centrale dell’esperienza è stato l’ingresso nei Catoji di Chianalea, le caratteristiche rimesse a livello del mare dove la vita dei pescatori pulsa da secoli. Qui, tra il profumo di salsedine e le reti ammassate, gli Igers hanno ascoltato i racconti dei pescatori sulla caccia al pesce spada, una tradizione millenaria che risale ai tempi di Strabone. I Catoji non sono semplici magazzini, ma santuari della cultura marinara dove ancora oggi si preparano le attrezzature per la “Luntra” (l’antica imbarcazione) e per le moderne passerelle, testimoniando un legame indissolubile tra l’uomo e lo Stretto.

Il percorso ha poi valorizzato l’Architettura dell’Acqua, con una visita alle storiche fontane di Chianalea. Questi monumenti non sono solo punti di ristoro, ma elementi architettonici che narrano il mito di Scilla e la maestria ingegneristica locale, integrandosi perfettamente nel tessuto urbano fatto di case che affondano le radici direttamente nello scoglio. Il racconto digitale si è poi concluso con la visita alle Chiese di Porto Salvo e di San Giuseppe, simboli della devozione e custodi di un patrimonio artistico che ha fatto da cornice ideale al tramonto scillese.

A Scilla è stato il primo vero evento della community Igers Reggio Calabria con il World Wide Instameet organizzato per Instagram nel 2016” – dichiara Salvatore Borzacchiello, noto come Borzac e fondatore della community Igers Reggio Calabria. “Da allora la community non si è mai più fermata: siamo diventati dei narratori instancabili della provincia reggina, portando alla luce la bellezza, la storia, l’arte e la cultura profonda del nostro territorio. Ritornare ieri a Scilla con oltre cento persone, arrivate da ogni angolo della Calabria, è stato un traguardo emozionante. Non ci siamo limitati a scattare foto, ma grazie ai racconti dei pescatori e dei due storici Rocco Panuccio e Andrea Alfonzetti, abbiamo realmente compreso l’identità di Chianalea e quell’incredibile architettura dell’acqua che ne ha plasmato i secoli. È questa l’autenticità che vogliamo raccontare al mondo.”

L’evento ha dimostrato ancora una volta come il connubio tra associazionismo locale e digital storytelling sia la chiave per una valorizzazione turistica moderna. Le immagini prodotte durante la Chianalea Igers Experience continueranno a circolare sul web attraverso gli hashtag ufficiali, garantendo a Scilla una visibilità di qualità, fondata sul rispetto della memoria storica e sull’eccellenza della narrazione visiva.