Nuova moda, tatuare il corpo del cane. Aidaa: “E’ maltrattamento”

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“Aidaa si rivolge al ministro della Salute Baetrice Lorenzin chiedendo un provvedimento ad ok che metta fuori legge il tatuaggio degli animali e che consideri tale pratica un reato di maltrattamento da inserire nell’articolo 544 del codice penale”

Nuova moda, tatuare il corpo del cane. Aidaa: “E’ maltrattamento”

“Aidaa si rivolge al ministro della Salute Baetrice Lorenzin chiedendo un provvedimento ad ok che metta fuori legge il tatuaggio degli animali e che consideri tale pratica un reato di maltrattamento da inserire nell’articolo 544 del codice penale”

 

 

ROMA – Era una questione solo di tempo, ora la moda
di tatuare i cani è arrivata anche in Italia. Sono diverse le segnalazioni che
tutti i giorni riceviamo di persone che inorridite ci mandano fotografie di
cani di piccola e media taglia rasati e tatuati su buona parte del corpo. Dalle
prime stime sarebbero oltre duemila i cani tatuati su buona parte del corpo in
Italia. La legge italiana non proibisce in linea di principio di tatuare i cani
sempre che i tatuaggi siano eseguiti con colori e coloranti naturali, questo
però non tiene conto del fatto che tatuare un cane vuol dire infliggerle dolore
fisico a volte insopportabile anche per gli umani, quindi a nostro avviso il
tatuaggio inteso come “abbellimento del corpo dell’animale altro non è che una
nuova e per giunta non controllabile forma di maltrattamento fisico a cui si
sottopone il proprio cane (anche se si inizia a parlare di gatti tatuati).
Negli stessi USA dove questa moda è partita ci sono stati in cui si sta
discutendo della sua messa fuori legge (Vedi stato di New York) proprio in
quanto il cane soffre moltissimo gli aghi della macchinetta dei tatuaggi. Per
questi motivi AIDAA si rivolge direttamente al ministro della salute Baetrice Lorenzin
chiedendo un provvedimento ad ok che metta fuori legge il tatuaggio degli
animali (anche quello di riconoscimento è stato sostituito con il microchip) e
che consideri tale pratica un reato di maltrattamento da inserire nell’articolo
544 del codice penale. “Sono in forte aumento le segnalazioni e le fotografie
di cani tatuati che riceviamo al nostro sportello di segnalazione dei reati
contro animali- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e riteniamo che sia
ora di mettere un limite, anzi un divieto vero e proprio al tatuaggio della
pelle dei cani che spesso comporta addirittura la rasatura permanente del pelo.
A nostro avviso- conclude Croce- si tratta di una forma, l’ennesima, di
maltrattamento e di prevaricazione. Nel caso specifico chiediamo ai tatuatori
di non accettare di tatuare cani ed altri animali come forma di rispetto e se
vogliamo anche di obiezione di coscienza contro padroni insensibili che pensano
che il proprio cane sia un oggetto da usare a loro piacimento”.