Martedì 5 agosto inizieranno i lavori per la bonifica del fosso San Giovanni di Nicotera Marina, con l’uso di bioattivatori
Ago 03, 2025 - redazione
Martedì 5 agosto inizieranno i lavori per la bonifica del fosso San Giovanni di Nicotera Marina, con l’uso di bioattivatori.
In tempi rapidissimi si avvieranno martedì 5 agosto, intorno alle ore 10:00, i lavori di bonifica del “Torrente Fosso San Giovanni, che sfocia nel centro spiaggia di Nicotera Marina.
La Pro Loco di Nicotera è soddisfatta e ringrazia il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e tutti gli Enti dell’endoprocediemento che, nel dare il loro assenso di competenza velocizzando i tempi della burocrazia: segno di un coordinamento virtuoso tra Enti e Società Civile.
La Pro Loco di Nicotera, che è stata la promotrice della proposta, ha inoltrata la richiesta in data 21 luglio 2025 con all’oggetto la bonifica del tratto finale sulla spiaggia a mare del “Torrente Fosso San Giovanni”, ricevendo a stretto giro di PEC, la risposta della Capitaneria di Porto in data 24 luglio, la positiva risposta dell’Ufficio Tecnico Comunale e dell’ARPACAL in data 25 luglio e la risposta con l’autorizzazione finale da parte del Dipartimento Ambiente Regionale, ricevuta in data 30 luglio, a chiusura del procedimento.
Grazie al coordinamento tra ARPACAL e la Regione Calabria, che ha incaricato prontamente ”Calabria Verde” per i lavori di bonifica, è stato possibile effettuare il sopralluogo già in data primo agosto, stabilendo l’inizio dei lavori per il prossimo martedì 5 agosto con la presenza della ditta WetStone srl che consegnerà gratuitamente, alla Pro Loco, tutti i prodotti necessari per il biorisanamento e per bonificare il torrente che è a ridosso del mare, sbarrato alla foce da un breve fronte di sabbia.
Il Presidente dalla Pro Loco di Nicotera, Antonio Leonardo Montuoro, ringrazia infine il Procuratore della Repubblica, Camillo Falvo, per l’alto patrocinio morale e istituzionale facendo da stimolo per il coordinamento congiunto tra gli Enti suddetti inviando, ognuno per la rispettiva competenza, le celeri risposte.
I dati rilevati dall’ARPACAL il 05 luglio 2025 nel “Torrente Fosso San Giovanni”, hanno riscontrato una presenza di Escherichia coli molto al disopra della norma, a causa di sversamenti fognari già filmati e documentati da inchieste giornalistiche.
Nel torrente San Giovanni affluiscono il canale Ravello e il canale san Pietro che portano ulteriori nutrienti dalle coltivazioni intensive dell’entroterra contribuendo ad inquinare il fosso che sfocia a mare, alimentando la fioritura algale. Nell’area di balneazione antistante la spiaggia di Nicotera Marina, comunica ARPACAL che “L’analisi chimica rileva valoro di Azoto Totale più elevato della norma. Nell’area di balneazione antistante il Comune di Nicotera, si è manifestata una cospicua proliferazione algale con la presenza predominante di cellule vegetali… tale fioritura e verosimilmente associata ad una concomitanza di fattori antropici (acque reflue, deflusso agricolo, scarichi non trattati che innalzano il valore dei nutrienti disponibili) ed al significativo aumento delle temperature del periodo”
E’ fondamentale eliminare i nutrienti e gli inquinanti presenti nel Torrente Fosso San Giovanni a completamento delle azioni di biorisanamento attualmente in atto presso il fiume Mesima e il torrente Vena i quali, vengono già trattati da anni con il medesimo sistema di biorisanamento garantendo, nel periodo estivo, l’acqua pulita alla foce. La bonifica del tratto del Fosso San Giovanni permetterà di avere la zona sanificata e non più contaminata a beneficio del mare il quale, in assenza di nutrienti, non tenderà a favorire la fioritura algale.
Il forte calo di presenze turistiche a Nicotera è riconducibile alle condizioni del mare, ma soprattutto a una mancata programmazione e diversificazione dell’offerta turistica.
Il trattamento delle acque sarà effettuato tramite la tecnica della bioattivazione, anche conosciuta come biorisanamento, con prodotti biologici che accelerano tutti i processi biochimici di autodepurazione propri dei sistemi acquatici, utilizzando una tecnologia eco sostenibile e la conseguente stabilizzazione e mineralizzazione della sostanza organica nel sedimento.
Sono miscele di microrganismi selezionati, enzimi, estratti vegetali e catalizzatori minerali che, una volta somministrati nell’ecosistema, si attivano per limitare i fenomeni di eutrofizzazione criticità dell’ossigeno disciolto che causa morie di pesci; minimizzare la concentrazione di azoto e fosforo che sono tra le cause dei fenomeni di eutrofizzazione, ottimizzandone i processi naturali di rimozione dalla colonna d’acqua; processi nitro/denitro per l’azoto e stabilizzazione nel sedimento per il fosforo; mineralizzare e stabilizzare la sostanza organica nel sedimento con riflessi ampiamente positivi sulle caratteristiche microbiologiche dell’acqua e del sedimento stesso; limitare i rischi di eccessive fioriture algali che causano ampie oscillazioni di ossigeno.