Mandamento Jonico, la Corte d’Appello decide in sede di rinvio. TUTTI I NOMI
Lug 07, 2025 - redazione
In data odierna la Prima Sezione Penale della Corte d’Appello di Reggio Calabria (Presidente Dott. Sicuro, a latere Dott. Iazzetti, Dott.ssa Berardi) si è pronunciata sul processo convenzionalmente noto come Mandamento Ionico. Il processo è nato dall’inchiesta della Dda reggina che nel luglio del 2017 aveva individuato gerarchie e organigrammi di 23 famiglie della ‘ndrangheta presenti sul territorio della Locride portando all’arresto di 168 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione illegale di munizioni ed armi comuni da sparo e da guerra rese clandestine, turbativa d’asta, illecita concorrenza con violenza e minaccia, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, truffa e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e numerosi altri delitti collegati, con l’aggravante mafiosa. Il Collegio era chiamato a pronunciarsi sul rinvio per un nuovo esame disposto dalla Seconda Sezione della Corte di Cassazione il 13 giugno 2023. All’esito del giudizio, la Corte reggina ha sensibilmente riformato la sentenza precedente emessa da altra sezione nei termini che seguono: Moio Domenico Antonio, anni 6 (ridotta da anni 20), Avvocati Luca Cianferoni e Antonio Furfari; Latella Alberto, anni 10 mesi 4 (da 20), Avvocato Giacomo Iaria; Lia Candeloro, anni 7 (da 14), Avvocati Giovanni De Stefano e Domenico Falanga; Morabito Giuseppe, anni 10 (da 16), Avvocati Antonio Furfari e Carlo Autru; Pangallo Francesco, anni 8 mesi 8 (da 11 e mesi 4), Avvocato Giuseppe Mazzetti; Pedullà Vincenzo, anni 9 mesi 8 (da 16), Avvocato Antonio Russo; Perre Rocco, anni 9 mesi 4 (da 20), Avvocato Nico D’Ascola; Romeo Stefano, anni 6 mesi 8 (da 14), Avvocati Luca Cianferoni e Michele Ceruso; Zucco Domenico, anni 7 mesi 2 (da 16), Avvocati Dario Vannetiello e Antonio Mittica.