Lubrichi, presto il restauro del patrono San Fantino il Giovane

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SANTA CRISTINA d’ASPROMONTE – Sabato scorso nella Chiesa Parrocchiale di San Fantino Confessore in Lubrichi, piccola frazione del Comune di Santa Cristina, davanti a tutta quanta la comunità di fedeli, è avvenuta la discesa straordinaria dell’effige del Santo Patrono Fantino il Giovane.

Tale avvenimento rientra nel progetto di restauro voluto dall’Associazione Culturale Roubiklon, autorizzata a provvedere all’organizzazione delle festività in onore del Santo Patrono e Protettore della Comunità tutta, in qualità di Comitato Feste per l’anno 2015 a seguito di formale nomina da parte del Rev. Sac. Don Salvatore Fotia, Responsabile pro tempore della Comunità Pastorale in Lubrichi.

Il restauro dell’effige, in cartapesta leccese, raffigurante San Fantino il Giovane, custodita presso la Chiesa Madre di Lubrichi, è stato affidato alla Ditta Restaurando della dottoressa Rita Guarisco. Ben radicate e salde le ragioni di merito che hanno spinto l’ Associazione – Comitato Feste a voler intraprendere il progetto strutturale come prospettato. Innanzitutto il culto avito riservato al Taumaturgo Protettore sia dalla comunità comunale, sia dai suoi fedeli emigrati o provenienti dai diversi centri della Piana. In secondo luogo, la conservazione di un’autentica opera artistica dedicata ad un Santo di origini calabre, nelle proprie vesti di novizio dell’ordine monacale facente capo a San Basilio il Grande. Ragioni storiche, oltre che prettamente culturali e religiose, hanno spinto l’Associazione ad intraprendere tale progetto di grande respiro culturale per la comunità locale, nonché per la comunità provinciale. Altresì, l’Associazione Culturale Roubiklon, in armonia con i propri fini statuari e culturali, in un progetto unico denominato “Progetto Restauro San Fantino il Giovane”, ha inserito, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ulteriori attività che integrano l’opera di restauro, vale a dire la partecipazione delle classi della scuola secondaria di primo grado del Comune e delle cittadine del circondario, nel prossimo mese di maggio 2015,  per assistere ai procedimenti di restauro dell’opera d’arte.

“Detta opportunità – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, Rocco Polistena -, da considerare qualitativamente “didattica”, stimolerà sicuramente la curiosità dei ragazzi, i quali avranno la possibilità fattiva di confrontarsi e di vivere un’esperienza unica e solitamente di difficile fruizione”. Allo stesso tempo, per tutto il mese di maggio, sarà cura dell’Associazione curare la visitazione di una preziosa tela conservata nella stessa Chiesa Madre di Lubrichi e raffigurante la “Vergine del Rosario” (prima metà XVIII secolo), opera attribuita al pittore bivongese Tommaso Martini della scuola napoletana facente capo a Francesco Solimena, tra i quali esponenti di spicco rinveniamo la figura del “Cavaliere Calabrese”, il Mattia Preti. Verrà altresì data brouchure ai visitatori circa la stessa tela.  L’intero progetto, infine, prevede l’organizzazione di un convegno finale, previsto nella seconda metà del mese di luglio 2015, sulla figura del Santo e sul suo culto.