Lo scontro sul “Reddito di dignità”. Tridico, “Occhiuto è confuso, studi e telefoni a Zaia”
Set 01, 2025 - redazione
Non tarda la replica del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali Pasquale Tridico, “Occhiuto ed i suoi pseudo economisti dovrebbero studiare di più. Non conoscono nemmeno la differenza tra reddito minimo, ovvero il reddito di dignità e gli incentivi alle aziende. Nel suo ennesimo reel fantascientifico l’ex governatore mostra una serie di incentivi che, tra l’altro, non sono nemmeno partiti. Nell’ambito della programmazione ’21-’27 sono stati pianificati dalla Regione Calabria solo 15 milioni l’anno, non ancora distribuiti, per il sostegno alle aziende e per nuove assunzioni”. E continua, “Noi abbiamo in mente un progetto diverso: chi nelle difficoltà non beneficerà del reddito di inclusione potrà attingere al reddito di dignità. Tra l’altro la sua Forza Italia e Berlusconi avrebbero voluto addirittura raddoppiare il reddito di cittadinanza, sostenendo che fosse una buona misura. Noi vogliamo proporre un reddito di dignità a chi è in bisogno, ai lavoratori che vivono sotto la soglia di povertà, che non ricevono il reddito di inclusione. E lo vogliamo collegare alle politiche attive, ai progetti di inclusione, all’autoimprenditorialità”.
“Noi faremo tutto questo, mobilitando le migliori risorse, includendo chi non ce la fa a realizzare progetti di utilità collettiva, progetti per il recupero culturale, dei borghi, per i nostri beni archeologici oggi abbandonati. Ma questo smemorato Occhiuto non è lo stesso che da deputato ha votato favorevolmente il reddito di cittadinanza nel 2021 e che un anno dopo si è battuto contro la sua abolizione? Probabilmente, oggi, è una versione di Occhiuto a convenienza che si gira dall’altra parte quando sente parlare dei reali bisogno dei cittadini, di gente senza lavoro o senza cena”.
“Il futuro ex presidente, piuttosto dovrebbe chiedere lumi al suo collega veneto Zaia che ha proposto, con le stesse mie motivazioni, 700 euro di reddito mensili ai lavoratori in difficoltà, mentre forse considera troppi i 500 euro che proponiamo noi. Occhiuto vuole fare passare il messaggio secondo cui nel ricco Veneto ce n’è bisogno e nella mia Calabria no? E non si preoccupi troppo della mia calabresità, pensi, piuttosto a come l’ha miseramente ridotta». «È questa la Calabria che ci meritiamo? Credo che i calabresi desiderino decisamene una Calabria diversa”.