Speranza: “Non è uno stanco rituale”
Lamezia Terme celebra la Giornata della memoria
Speranza: “Non è uno stanco rituale”
Per la nostra città la giornata della memoria non è uno stanco rituale. Ne è testimonianza l’esperienza significativa del “Treno della Memoria”, direzione Auschwitz-Birkenau, un progetto formativo che anche quest’anno l’Amministrazione comunale ha voluto portare avanti con convinzione e finanziare per dare la possibilità ad altri 76 giovani della città di conoscere la storia e i suoi drammi.
Un viaggio, quello verso Cracovia, in Polonia, di grande commozione e coinvolgimento emotivo, di sensazioni indescrivibili, laceranti, che aiutano a capire chi sei e a scoprire di non essere più lo stesso, perché il viaggio cambia la persona inevitabilmente.
Un ‘esperienza forte che prosegue nell’impegno nella vita di tutti i giorni.
“Ho sempre ritenuto importante fin dall’inizio del mio mandato da sindaco dare la possibilità a tanti giovani di Lamezia di poter vivere un’esperienza di riflessione e di confronto con la storia e con la memoria, che li potesse arricchire culturalmente e umanamente”.
E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza in vista della giornata della memoria, dedicata a tutte le vittime dell’Olocausto, che si celebra il 27 gennaio prendendo parte alle diverse iniziative organizzate in città. La data del 27 gennaio non è stato scelta a caso: questo giorno nel 1945 le truppe sovietiche arrivarono nella città polacca di Oswiecim che ospitava il campo di concentramento di Auschwitz. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
Dopo la visita al campo di concentramento di Dachau nei pressi di Monaco, quello alla Risiera di San Sabba, alla foiba di Basovizza a Trieste e le esperienze esaltanti del Treno della memoria 2011 e 2012, anche in questa edizione 2013 si è fatto tappa nuovamente al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau con 76 ragazzi selezionati tra gli alunni più meritevoli delle quinte classi degli istituti superiori della città.
“E’ del tutto evidente – ha detto il sindaco Gianni Speranza – che si vive un’esperienza dolorosa e si toccano con mano i drammi più recenti e devastanti dell’umanità. Per questo motivo abbiamo voluto fare di questo viaggio un appuntamento permanente. In questo giorno vogliamo ricordare tutte le vittime dei nazisti: gli ebrei, i polacchi, gli italiani, gli oppositori politici, gli omosessuali, gli zingari, i prigionieri di guerra; tutti coloro che ancora oggi vivono in condizioni di persecuzione, di violenza e tutte le vittime dei tanti olocausti che si sono consumati e si stanno consumando nel mondo”.