Lamezia Terme al Centro dell’Innovazione Sostenibile: Un Progetto Europeo per Eliminare gli “Inquinanti Eterni”
Giu 24, 2025 - redazione
L’11 giugno scorso, la sede di Lamezia Europa, situata nella zona industriale San Pietro Lametino, è stata teatro della presentazione ufficiale di FASTCH2ANGE, un ambizioso progetto europeo destinato a rivoluzionare il settore industriale e la protezione ambientale. Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe e della Clean Hydrogen Partnership con un contributo di 3 milioni di euro, FASTCH2ANGE si prefigge un obiettivo cruciale: sostituire i PFAS, le cosiddette “sostanze perfluoroalchiliche”, note come “inquinanti eterni”.
I PFAS, presenti in innumerevoli prodotti di uso quotidiano (dai tessuti antimacchia e impermeabili ai rivestimenti antiaderenti, fino a componenti industriali complessi) sono da tempo oggetto di un acceso dibattito globale, che spazia dalle implicazioni normative e ambientali a quelle sanitarie. La loro persistenza nell’ambiente e i rischi associati alla salute umana li rendono una delle sfide più urgenti per la scienza e l’industria moderna.
La conferenza di presentazione ha visto un intervento di spicco da parte del Giudice Ilario Nasso, attualmente in servizio presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Il Giudice Nasso ha fornito una dettagliata panoramica del quadro giuridico europeo e nazionale relativo ai PFAS, sottolineando l’indissolubile legame tra innovazione tecnologica e diritto ambientale. Il suo contributo ha evidenziato l’urgente necessità di una regolamentazione efficace per le sostanze ad alta criticità, riscuotendo grande apprezzamento da parte dei ricercatori e degli stakeholder presenti e ponendo l’accento su una visione integrata che unisce scienza, industria e giurisprudenza.
Il progetto FASTCH2ANGE è frutto di una collaborazione internazionale che vede coinvolti centri di ricerca e aziende da Italia, Germania, Finlandia e Spagna. Il coordinamento di questa complessa rete è affidato a RINA, un centro di ricerca industriale che vanta una sede proprio a Lamezia Terme. RINA è riconosciuta come un’eccellenza nazionale nel campo dell’innovazione sostenibile, un ruolo confermato anche dal coordinamento di HYDRA, un imponente progetto da 88 milioni di euro dedicato alla decarbonizzazione della produzione dell’acciaio tramite l’utilizzo dell’idrogeno.
L’evento di Lamezia Terme ha dunque ribadito l’impegno dell’Italia, e in particolare della Calabria, nel guidare la transizione verso un futuro più sostenibile e meno inquinante, ponendo la ricerca e la collaborazione internazionale al servizio della salute del pianeta e dei suoi abitanti. Con un pizzico di giurisprudenza.