L’autotrasportatore lametino è stato trovato morto con un colpo di fucile alla testa lo scorso 31 dicembre. All’origine del delitto vi sarebbero contrasti per motivi d’interesse
Lamezia, per l’omicidio di Annunziato Gallo fermato il cognato
L’autotrasportatore lametino è stato trovato morto con un colpo di fucile alla testa lo scorso 31 dicembre. All’origine del delitto vi sarebbero contrasti per motivi d’interesse
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – E’ stato fermato dalla polizia il presunto responsabile dell’omicidio di Annunziato Gallo, il camionista di 52 anni ucciso a colpi di fucile nelle campagne di Gizzeria il 31 dicembre. E’ il cognato della vittima, Letterino Cuda, di 68 anni. Le indagini sull’omicidio dell’autotrasportatore si erano subito concentrate nella cerchia familiare dell’uomo ucciso. Cuda è sposato con una sorella della vittima. Movente dell’omicidio contrasti per motivi d’interesse.
L’uomo era stato ucciso con un colpo di fucile alla testa. mentre si trovava sul trattore: il cadavere è stato trovato a terra mentre il mezzo ha proseguito la sua corsa finendo in un dirupo. A dare l’allarme i familiari della vittima che non vedendola rientrare per la serata di festa sono andati in un terreno di proprietà della vittima facendo la tragica scoperta poco dopo le 17 del 31 dicembre. Gallo lascia la moglie e quattro figli, lavorava come autotrasportatore ed effettuava trasporti tra Calabria e Svizzera. Le indagini si sono concentrate fortemente nella vita privata di Gallo e nell’ambiente delle sue più strette conoscenze. Alcuni indumenti con macchie di sangue e l’automobile di un familiare, nello specifico un cognato, sono stati sequestrati dagli agenti del commissariato di Lamezia Terme. I poliziotti hanno concentrato la loro attenzione su alcune vicende private e in particolare su una controversia che Gallo aveva per un terreno.
E’ accusato di omicidio, con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, Letterino Cuda, fermato dalla polizia perché presunto responsabile dell’omicidio dell’autotrasportatore Annunziato Gallo, di 52 anni, ucciso lo scorso 31 dicembre a Gizzeria. Alla base del delitto, secondo gli investigatori, ci sarebbero gli screzi e i dissapori tra i due, che non si rivolgevano la parola da oltre vent’anni. Ultimamente Gallo, secondo quanto emerso dalle indagini, con il proprio trattore avrebbe danneggiato delle canalette di scolo dell’acqua poste nella proprietà di Cuda. In casa di quest’ultimo, convivente della sorella della vittima, gli investigatori hanno anche trovato un fucile smontato ed oleato e alcuni indumenti intrisi di presunta sostanza ematica e munizionamenti dello stesso calibro del fucile utilizzato per compiere l’omicidio. Gallo, secondo quanto è stato spiegato dagli investigatori del Commissariato di Lamezia Terme, è stato ucciso con un colpo di fucile a palla asciutta. Cuda ha riferito agli inquirenti che, nell’ora in cui è avvenuto l’omicidio, era andato da un conoscente. A dare sostegno all’accusa a carico del fermato c’é, però, un testimone che ha riferito di avere visto la macchina di Cuda nelle vicinanze del luogo dell’omicidio nella stessa ora in cui si sono verificati i fatti. Cuda ha ammesso di essere stato in quel luogo, ma in un’ora diversa.