La replica. Eni Rewind: Calabrese, “da M5S anni di chiacchiere, da Occhiuto fatti concreti”

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“Sulla questione della bonifica del Sin di Crotone, le esponenti del M5s Baldino e Barbuto non perdono occasione ancora una volta per fare chiacchiere senza senso, condite dalla solita approssimazione, e senza alcuna aderenza alla realtà.

I cittadini calabresi e nello specifico quelli crotonesi non meritano di essere perennemente presi in giro dalla loro vana propaganda.

Le deputate proseguono a lodare l’ex governo guidato da Giuseppe Conte, protagonista di un’iniziativa che nel 2019 avrebbe imposto ad Eni l’obbligo di smaltire fuori dalla Calabria tutti i rifiuti, pericolosi e non.

Bene, pare ovvio, che quell’iniziativa di cui continuano a parlare non abbia mai prodotto un bel nulla, una roba inconsistente: forse come al solito, si sarà trattato di una semplice azione di fumo politico.

La pura verità, quella sotto agli occhi di tutti, è che solo il governo regionale di Occhiuto è stato netto sin dal primo momento, affermando un secco ‘no’ allo smaltimento all’interno della regione delle scorie della bonifica fatta da Eni Rewind.

Il presidente Occhiuto è stato inamovibile su questo punto, con tanto di ricorsi al Tar, diffide, ed ogni atto amministrativo possibile per fermare un processo che a qualcuno sembrava inarrestabile.

E solo grazie a queste azioni, Eni avvierà a giorni il processo di smaltimento dei rifiuti pericolosi all’estero, e Crotone non sarà più la discarica d’Italia.

I cittadini calabresi e crotonesi non ricordano nulla di ciò che sbandierano le esponenti pentastellate, ma del governo Conte invece ricordano molto bene piuttosto la nomina del commissario alla sanità Cotticelli, quello che in piena pandemia si era perso il piano Covid e che poi raccontava di essere stato drogato prima di un’intervista televisiva”.

Così Giovanni Calabrese, assessore all’Ambiente della Regione Calabria.