Indagine nazionale sul maltrattamento dei minori, Marziale, “Al Sud aumento del 100%”

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“In Italia risultano in carico ai servizi sociali 374.310 minorenni, di questi 113.892 sono vittime di maltrattamento, ovvero il 30,4%. Si registra un aumento del 58% rispetto alla precedente indagini, datate 2018, in cui i minorenni in carico ai servizi sociali vittime di maltrattamento rappresentavano il 19,3%. Sul totale della popolazione minorenne residente in Italia questo significa un passaggio da 9 a 13 minorenni maltrattati ogni mille. Un’impennata registrata nell’arco di soli cinque anni”: è quanto emerge dalla III indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia, presentata a Roma dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, in collaborazione con Terre des Homes e CISMAI (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia). Presente ai lavori, il Garante della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“L’indagine è stata condotta su un campione di 450 comuni, selezionati tra i 5.896 comuni italiani con almeno mille residenti – evidenzia Marziale – e le realtà urbane calabresi coinvolte sono: Catanzaro, Cirò Marina, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Rosarno e San Giovanni in Fiore”.

“Il dato che ci riguarda da vicino – spiega il Garante – concerne l’aumento generalizzato in ogni macroarea, particolarmente marcato al Sud, dove il numero di minori maltrattati è lievitato del 100% in soli 5 anni, passando da una media di 5 a una di 10 minorenni ogni mille residenti della stessa età. Mentre nel Nord e nel Centro Italia, l’aumento si attesta comunque alto, ma intorno al 45%”.

“Dal report – continua il sociologo Marziale – si evince che le forme di maltrattamento di cui sono vittime i minorenni riguarda per il 37% la trascuratezza/neglet, la violenza assistita 34%, la violenza psicologica 12% il maltrattamento fisico 11%, le patologie delle cure 4% e l’abuso sessuale 2%. Mentre la tipologia per differenza di genere comporta: il 54% di minorenni maschi vittime di neglet educativo contro il 46% delle femmine, violenza assistita 52% maschi e 48% femmine, violenza psicologica 47% maschi e 53% femmine, patologie delle cure 54% maschi e 46% femmine, mentre per l’abuso sessuale 23% maschi e 77% femmine”.

Per il Garante: “Siamo al cospetto di rilevazioni che impongono a tutti una presa di coscienza, rispetto ai quali nessuno può chiamarsi fuori, soprattutto le istituzioni legislative e di governo, chiamate a rifuggire dagli slogan ad effetto e cominciare sul serio ad attivare politiche di tutela dei minori”.