Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà domani a Catanzaro per la manifestazione “Calabria alza la testa” per il diritto alla salute dei cittadini calabresi

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Domani sabato 10 maggio alle ore 15.30 il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà sarà a Catanzaro, in piazza Prefettura, alla manifestazione “Calabria alza la testa!!” per il diritto alla salute dei cittadini calabresi. Il primo Cittadino di Reggio Calabria ha aderito alla mobilitazione lanciata nelle scorse settimane che ha visto una massiccia adesione da parte di associazioni, forze sindacali e politiche, e sarà in piazza a Catanzaro, insieme a tanti altri sindaci provenienti da ogni parte della regione, per rappresentare il diritto dei calabresi ad un sistema sanitario più efficiente ed equo, in linea con le aspettative della comunità regionale. “E’ arrivato il momento di reagire – ha affermato il sindaco Falcomatà – tutti insieme e accomunati da un unico obiettivo: riportare le persone al centro dell’interesse generale”. “Non c’è giorno – ricorda – in cui, nella nostra regione, non si registri un piccolo o un grande caso di malasanità vuoi per carenze strutturali, vuoi per l’assenza di un numero sufficiente di addetti, medici e paramedici che fanno un lavoro straordinario e sopperiscono alle mancanze del sistema, vuoi per stanchezza di chi è appunto costretto a lavorare e operare in condizioni disastrose. Mancano dottori, infermieri, personale sanitario ad ogni livello. Non si assume e si ricorre a forze e professionalità esterne per evitare che tutto crolli. Ma quanto ancora potremo resistere?”.

“Così, mentre chiudono ospedali e reparti, l’assistenza territoriale è pressoché scomparsa, si allungano le liste d’attesa e si accorcia l’aspettativa di vita – continua il sindaco di Reggio Calabria – la sanità privata scavalca quella pubblica per dolo o incapacità di chi, nei tagli sistematici alla Salute, vede la sola soluzione ad ogni problema. Nessun video patinato, nessuna propaganda, potrà riparare i guasti di una classe dirigente immobile, silente, spesso incompetente e disattenta, lontana anni luce dalle reali esigenze dei calabresi”.

“Al fallimento dei commissariamenti – prosegue Falcomatà – il Governo risponde con altri commissariamenti. Alla penuria di risorse si risponde con ulteriori tagli. Alla mancanza di strutture si risponde chiudendo altre strutture. E nel frattempo si procede verso la sciagura dell’autonomia differenziata che vorrebbe cristallizzare per sempre un divario che sta diventando strutturale rispetto alle aree più ricche del paese. Tutto questo non è accettabile. E’ ora di dire basta a quanti pensano di poter continuare a giocare con le nostre vite e quelle dei nostri cari. I calabresi e le calabresi facciano sentire, con forza, il proprio sdegno. Facciamolo adesso, uniti, prima che sia troppo tardi”.