Il partito democratico di Polistena esce allo scoperto, perdente, complice e sottomesso

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Per anni siamo stati denigrati, Polistena è stata infangata, operatori economici, onesti cittadini, associazioni, dipendenti comunali colpiti ingiustamente. Non è stato risparmiato nessuno, autorità civili, procure, questure, carabinieri, perfino la #Chiesa. Per non parlare delle decine, forse centinaia di denunce ed esposti indirizzati a tutti gli enti possibili, che ovviamente sono stati cestinati per l’infondatezza dei contenuti, mediocri e mistificatori.
E’ la fotografia di un’opposizione infantile e delirante che scappa dal #Consiglio Comunale per poi vomitare #odio in qualunque luogo tranne confrontarsi nella casa democratica dei cittadini. Il Partito Democratico di Polistena è uscito allo scoperto e in una lunga nota comunica di volersi sottomettere a un certo modo di fare politica, legittimando così lo sciacallaggio e la miseria umana degli aguzzini.
Non solo. Dopo avere sbagliato tante scelte a livello regionale che hanno fatto perdere le elezioni regionali in #Calabria, il Pd di Polistena decide di sottomettersi sul piano politico proprio a chi ha votato alle ultime elezioni di ottobre la #destra, appoggiando platealmente la lista #Occhiuto Presidente e Forza Italia.
Ci piacerebbe sapere cosa pensano a tal proposito il segretario provinciale del #PD Giuseppe Panetta, il segretario regionale del PD Nicola Irto, la segretaria nazionale del PD la quale, almeno sulla carta, si sforza di tenere più a sinistra l’asse del campo largo.
L’#accozzaglia degli oppositori, composta da molti transfughi che per anni sono stati mantenuti in liste e con ruoli nelle istituzioni è già servita a Polistena? Senza patria, senza identità, senza lode, senza dignità per la storia di una città che ha sempre reagito al qualunquismo ed a forme di #occupazione del potere per altri fini.
La sottomissione del Partito Democratico di Polistena all’associazione Polistena Futura, che di futuro ha solo il nome ma è il retaggio del peggiore passato, è il capolinea del fallimento di chi aveva il compito di rigenerare una classe dirigente, ma è solo riuscito a distruggere oltre che se stesso, una linea politica che di sinistra non ha niente. La nascente accozzaglia ha una sola fissa: l’odio personale contro il Sindaco Michele Tripodi e contro una sezione quella comunista che ha sempre lavorato per la crescita sociale, civile della città.
In presenza di questo squallore umano e politico, il circolo di #Rifondazione Comunista ribadisce il suo sostegno al #Sindaco ed all’Amministrazione Comunale che rimangono unici punti di riferimento, per serietà, storia e coerenza politica in grado di guidare una #comunità come Polistena, che sta vivendo grazie alle decine di cantieri aperti una fase di grande trasformazione urbana e sociale.

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo territoriale “A. Gramsci” – Polistena