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Zes, Cuzzocrea rassicura: “È un aiuto di Stato compatibile”

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Il presidente di Confindustria Reggio Calabria spiega che Gioia Tauro può ottenere la Zona economica speciale senza incappare nei divieti dell’UE: “Godiamo delle agevolazioni per le aree meno sviluppate. Allarmismo inutile”

Zes, Cuzzocrea rassicura: “È un aiuto di Stato compatibile”

Il presidente di Confindustria Reggio Calabria spiega che Gioia Tauro può ottenere la Zona economica speciale senza incappare nei divieti dell’UE: “Godiamo delle agevolazioni per le aree meno sviluppate. Allarmismo inutile”

 

 

“Una sonora bocciatura in diritto dell’Unione Europea va senz’altro attribuita a quanti, negli ultimi giorni, hanno creato allarmismo ipotizzando il rischio che non possa essere istituita a Gioia Tauro la Zona economica speciale”. È quanto afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, in relazione alla recente risposta del commissario per i Trasporti di Bruxelles, Siim Kallas, all’interrogazione dell’europarlamentare Arlacchi sulla realizzazione della Zes.
Ad avviso del presidente degli industriali reggini, “la sacrosanta e opportuna precisazione di Kallas sul tema degli aiuti di Stato non ci sorprende affatto. Anzi, la riteniamo addirittura ovvia: pensare di defiscalizzare un’area contravvenendo alle norme sulla libera concorrenza sarebbe assurdo e sleale. Ma questo non vale per i territori depressi come il nostro. La Calabria fa parte ancora dell’ex obiettivo Convergenza dell’Unione Europea e questo comporta delle condizioni di particolare favore per stimolare l’industrializzazione”.
Cuzzocrea spiega che “Kallas si è premurato di sottolineare che gli eventuali provvedimenti autorizzativi della Zes devono essere conformi alle disposizioni vigenti in materia di aiuti di Stato. Ma proprio le norme da lui richiamate prevedono un’espressa deroga per le cosiddette ‘Regioni meno sviluppate’, come la Calabria, con un prodotto interno lordo inferiore al 75% della media dell’Unione Europea”.
Si tratta pertanto, afferma il presidente dell’associazione di Via del Torrione, di “aiuti di Stato compatibili che, come sempre sostenuto da Confindustria, richiedono una preventiva notifica da parte del Governo, attraverso la rappresentanza permanente a Bruxelles, alla direzione generale Concorrenza della UE, proprio per verificare che i provvedimenti contenuti nel ddl Zes siano in linea con gli orientamenti comunitari”.
Cuzzocrea coglie l’occasione per “una riflessione più generale. È necessario capire che, su questi temi, non si può sbagliare. La Zona economica speciale è un’occasione unica e non può essere sciupata per incompetenza o per errori marchiani di ordine politico, amministrativo o di comunicazione. Senza la Zes continueremo ad assistere a bandi ministeriali che andranno deserti, com’è accaduto con l’ultimo stanziamento di 25 milioni per il retroporto a cui non ha partecipato nessuno. Noi non siamo affatto sorpresi – conclude Cuzzocrea –. Chi volete che venga a investire qui, alle condizioni antieconomiche e vessatorie che un imprenditore si ritroverebbe ad affrontare tra pressione fiscale, ritardi infrastrutturali e malaburocrazia? Se non siamo nemmeno in grado di capire quali sono i nostri diritti, noi calabresi non faremo molta strada”.