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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Walter Cordopatri e il successo inaspettato a Bruxelles Presentato all’Istituto della Cultura italiana di Bruxelles il film "Terremotati - La notte non fa più paura"

Walter Cordopatri e il successo inaspettato a Bruxelles Presentato all’Istituto della Cultura italiana di Bruxelles il film "Terremotati - La notte non fa più paura"
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di Giuseppe Ierace

Dopo gli enormi sforzi per portare avanti il progetto e girarlo “Terremotati – La Notte non fa più paura”, il 29 aprile del corrente anno è stato presentato all’Istituto della Cultura italiana di Bruxelles, diretto da Paolo Grossi, che ha organizzato come un benvenuto l’“Avant Premier”. Presenti all’evento la produttrice Maria Rita Storti, Claudia Cagnoni, assistente alla produzione, Ilaria Battistella, produttrice esecutiva, il regista Marco Cassini e i protagonisti Walter Cordopatri, Stefano Muroni e Silvana Spina, con l’immancabile Samuele Govoni,dell’ufficio stampa. Ma il bello era là in attesa di manifestarsi nelle forme più disparate in ogni animo della gente presente. Il pubblico misto tra italiani e stranieri si prestava vivamente al dibattito sul film come un intercalare personalmente nelle vicissitudini di un emigrante, motivo che ha tenuto la sala gremita per lunghe ore. Facendo rivivere quelle emozioni indescrivibili di chi in passato per causa della mancanza di lavoro ha dovuto arrangiarsi preparando la sua valigia di cartone avventurandosi in terra sconosciuta. Una nota in particolare l’ha voluta manifestare il calabrese Walter Cordopatri che dichiara di essere onoratissimo di aver rappresentato il nome della Calabria, madre di migliaia di emigranti vittime nel tempo da eventi imprevedibili che la vita gli ha riservato. Inoltre precisa che ora il film sarà inviato ai maggiori festival nazionali e internazionali e da ottobre in poi si cercherà di distribuire la pellicola nelle varie sale cinematografiche. Conclude precisando che da questa esperienza di Bruxelles ne è uscito più motivato dando un senso al proprio cammino sociale e professionale portando avanti come cardini del convivere civile le cose più semplici ma nello stesso tempo impegnative che a lungo andare hanno fatto la differenza ed è proprio quest’ impronta che il giovane attore vuole lasciare. Al momento si ritrova in terra natia con l’idea di un nuovo progetto riservandosi i particolari nel momento in cui il soggetto prenderà una dovuta forma, auspicandosi in futuro dei traguardi prestigiosi, non vedo perchè la fortuna non dovrebbe baciarlo, quando il resto dei requisiti hanno sete di successo.