Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Voucher, referendum, costituzione e democrazia L'Anpi comunica il suo sostegno alla manifestazione del 17 giugno prossimo indetta dalla Cgil

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

REGGIO CALABRIA – I referendum abrogativi, previsti dall’articolo 75 della Costituzione, sono stati introdotti per restituire la “sovranità” ai cittadini che, esercitando la democrazia diretta, possono”cancellare” norme di legge approvate dal Parlamento. Le norme di legge sottoposte a referendum abrogativo (referendum richiesto in questo caso da milioni di cittadini) possono essere “cancellate” dai rappresentanti dei cittadini, ossia dai parlamentari, se il giudizio negativo dei richiedenti il referendum viene condiviso in sede parlamentare e conseguentemente la norma sottoposta a referendum viene abolita. Fin qui la democrazia e la Costituzione.

Sembrava cioè che la vicenda si fosse “felicemente” conclusa. Sembrava, ma così, purtroppo, non è stato. Infatti la norma , felicemente cancellata, è stata “resuscitata”.

L’operazione di reintroduzione dei voucher, in qualsiasi forma, dopo la loro cancellazione che ha prodotto il provvedimento di annullamento del referendum da parte della Corte di Cassazione, rappresenta una scorrettezza costituzionale e politica, anche sotto il profilo della mancanza di rispetto della volontà popolare espressa da alcuni milioni di cittadini, appunto, con la richiesta di referendum.

In questo caso si può parlare di un vero e proprio “SCHIAFFO alla DEMOCRAZIA” ed alla Costituzione: con due incredibili passaggi parlamentari, la maggioranza ha abolito non la norma, ma il referendum.

L’ANPI, in aderenza all’impegno per la piena attuazione della Costituzione, comunica il suo sostegno alla manifestazione del 17 giugno prossimo indetta dalla CGIL.