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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Volontari di Greenpace nei supermercati, anche a Reggio "Basta con i prodotti di carta che usano e gettano la grande foresta del nord"

Volontari di Greenpace nei supermercati, anche a Reggio "Basta con i prodotti di carta che usano e gettano la grande foresta del nord"
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Reggio Calabria – Questa mattina i volontari di Greenpeace hanno
effettuato attività di sensibilizzazione creativa nei supermercati di 23
città italiane, per informare i cittadini sui pericoli che corre la Grande
Foresta del Nord, ovvero l’ecosistema forestale boreale, a causa della
produzione di articoli di carta usa e getta come i fazzoletti.

I volontari dell’organizzazione ambientalista hanno lasciato tra gli
scaffali dei supermercati dei cartoncini con la scritta “TEMPO – Non
gettare via le foreste”, per chiedere al marchio di tissue – ovvero di
articoli come fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli – e
alla sua casa madre, la multinazionale svedese Essity, di eliminare dalla
propria filiera i fornitori coinvolti nella distruzione di aree importanti
della Grande Foresta del Nord in Svezia, Finlandia e Russia.

«Chiediamo a Essity di rivedere la propria politica di approvvigionamento,
in modo da contribuire alla protezione della foresta Boreale e dei diritti
delle Popolazioni Indigene che la abitano», afferma Martina Borghi,
responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia. «L’azienda deve
aumentare l’uso di fibre riciclate nella sua produzione di fazzoletti,
carta igienica, asciugatutto e tovaglioli e comunque non deve usare mai
fibre provenienti da foreste ad Alto Valore di Conservazione».

A Reggio Calabria i volontari hanno inoltre allestito un punto informativo
con suggerimenti su quanto ognuno di noi può fare ogni giorno, in concreto,
per difendere foreste così importanti per il clima e la biodiversità del
Pianeta.

«È importante innanzi tutto prendere coscienza dell’origine delle materie
prime dei prodotti tissue che acquistiamo», continua Borghi. «Scegliere
prodotti di carta 100 percento riciclata post consumo e non sbiancata è già
un ottimo passo in avanti. Inoltre, quando è possibile, è meglio utilizzare
prodotti durevoli come tovaglioli e canovacci di stoffa, invece che
prodotti monouso», conclude Borghi.