A causa delle sentenze emesse dalla Corte per i diritti umani di Strasburgo rimaste
inapplicate l’Italia risulta prima tra i 47 Paesi aderenti al Consiglio d’Europa.
Ancora una volta guida il gruppo dei Paesi “sorvegliati speciali” dal comitato
dei ministri del Consiglio d’Europa. Secondo il rapporto 2014 diffuso oggi, oltre
un quinto delle 10’904 sentenze emesse dalla Corte di Strasburgo e non ancora eseguite
riguardano l’Italia. Ecco la top ten dei Paesi del Consiglio d’Europa maggiormente
inadempienti: 1) Italia 2’622 2) Turchia 1’500 3) Russia 1’474 4) Ucraina 1’009 5)
Romania 639 6) Grecia 558 7) Polonia 503 8) Ungheria 331 9) Bulgaria 325 10) Slovenia
302. Per tali ragioni, sottolinea Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello
dei Diritti [1]”, questa gomitata merita una reazione veemente poiché il nostro
Paese non ha bisogno di primati di questo genere. La sensazione è che presto vi
saranno delle novità sul fronte legislativo.