Vincenzo Speziali: Giambruno ha sbagliato, ma stigmatizziamo pure tanti altri
Set 10, 2023 - redazione
Vincenzo Speziali: Giambruno ha sbagliato, ma stigmatizziamo pure tanti altri!
Gentilissima Dietlinde ‘Lilli’ Gruber,
Le scrivo, non solo come politico, bensì da collega giornalista -…e guardi, il sottoscritto come giornalista, proprio perché ‘possiede una certa praticità di cultura, conoscenza e padronanza della storia’, è molto, ma molto, più credibile e preparato, del Suo ‘begnamino’ Walter Veltroni (che difatti, quando si cimenta un un’opera al botteghino, farebbe venire i sorci verdi a Dario Argento con il suo ‘Profondo Rosso’, mentre se pubblica un libercolo, risulta essere afflitto da banalità palese)- quindi, una buona volta per tutte, finiamola con questo ‘razzismo’ da culturame, tipico del politicume (memorabile neologismo del mio compianto Flaminio Piccoli), il quale medesimo politicume, altera, distorce e denigra, persone (che ammetto, possono pure dire fesserie e nel modo sbagliato, epperò sono ‘fustigate’, soltanto perché sono o la Presidente del Consiglio, quindi una donna destra e Lei , cara Gruber di destra non è, oppure, l’altra persona, è il compagno della Presidente Meloni stessa).
Ordunque, che Giambruno, non sia la reincarnazione di Indro Montanelli, questo lo sappiamo tutti e che lui abbia persino ‘scivolato’ più volte, anche su ciò si conviene, epperò continuare il ‘tiro al piccione’, oppure declassfiicare tal costui, alla stregua dei peggiori reietti, senza provare alcun dubbio, nessun rimorso -nemmeno i più piccoli- la cosa in sé e di specie, risulta irritante oltre modo, perché è come assistere o ad una forma di stalking, altrimenti (e in luoghi e parti complementari) ad un vero e proprio ‘linciaggio’ mediatico.
È vero, lo ripeto, Andrea Giambruno, ha detto una cosa errata nel modo più errato -posto che se si è sobri, uomo o donna che sia, chiunque ha più facilità ad avere un totale controllo su se stessi e a non perdere i ‘freno inibitori’- ma purtuttavia, se ciò lo si dice in una trasmissione televisiva, con autorevolezza non certo riconosciuta (purtroppo in luogo al pregiudizio politicante), la questione – qualora si è persino il compagno della Premier e il padre della figlia stessa- assume una violenza verbale ed uguale, a quella a cui si sottopongono le parole di costui.
E allora, gentilissima Lilli -di cui ricordo le memorabili cronache durante la Prima Guerra del Golfo e mi innamorai di Lei stessa, della Sua beltà e della Sua professionalità- dicevo, adorabile Lilli, se dovessimo ricercare oltraggi e sessismo, scendiamo pure alle mie latitudini calabre, quindi Le sottopongo, il ‘floirileggio’ di un presunto (e certamente sub judice) Consigliere Regionale -mi riferisco ad Antonello Talerico- il quale in una puntata di una nota trasmissione televisiva locale, apostrofò la mia amica (ma anche Sua, non foss’altro perché è spesso ospite, da Lei invitata, nel programma che conduce) “esponente di un noto movimento ittico”, con uno sgarbo poco cavalleresco, oltre che con smorfie fisiognomiche, piuttosto evidenti.
Su ciò che dice, cara ed esimia Lilli?
Si derubrica, persino alla mancanza di rispetto verso la Cristallo, poiché Talerico è utile ad una certa sinistra molto radical e poco chic?
Già, Talerico tiene bordone al (futuro ex) Sindaco di Catanzaro, cioè Nicola Fiorita, il quale a sua volta, non solo sta Amministrando male, anzi malissimo, il Capoluogo di Regione Calabrese, ma dall’alto sua ‘sformazione’ sinistrorsa’, ha persino ‘coperto’ -assieme a Talerico e alla loro becera ed insana aggregazione (per di più molto promiscua!)- vere e proprie azioni e autentici comportamenti di carattere xenofobo e razzista, nei confronti miei e dei miei stretti congiunti, ovvero moglie e figli.
Ecco, cara, infinitamente cara, Lilli, non solo su Giambruno mi aspetto stigmatizzazioni, ma pure e comunque, su altri soggetti, i quali non sono altro se non dei ‘figuranti disconosciuti da ogni autore’
Vincenzo Speziali