Vigor e Cittanovese, una finale da ricordare: il trionfo di Gioia Tauro La Vigor ha dominato l'incontro, vincendo con un netto 4-0, un risultato che non solo ha consolidato la loro supremazia ma ha anche messo in luce due straordinari talenti gioiesi: Nico Spanò della Vigor e Marco Condemi della Cittanovese
Di Clemente Corvo
Domenica scorsa, allo stadio Guido D ‘Ippolito di Lamezia Terme, si è svolta una partita memorabile per il calcio di Eccellenza: la finale dei play-off tra la Vigor Lamezia ed il Cittanova.
La Vigor ha dominato l’incontro, vincendo con un netto 4-0, un risultato che non solo ha consolidato la loro supremazia ma ha anche messo in luce due straordinari talenti gioiesi: Nico Spanò della Vigor e Marco Condemi della Cittanovese.
Spanò, con la sua rete magnifica, ha dimostrato di essere un vero fuoriclasse. La sua performance è stata salutata con grande entusiasmo dal pubblico presente, che ha scandito il suo nome fino al momento della sua sostituzione, poco prima del fischio finale, come un tributo alla sua eccellenza sul campo. La partecipazione emotiva dei tifosi, che hanno esultato per ogni sua giocata, è stata un chiaro indicatore del legame profondo che unisce Spanò alla città di Lamezia Terme e ai suoi sostenitori.
D’altra parte, Marco Condemi, nonostante la sconfitta, ha confermato il suo valore già evidenziato durante l’ intero campionato ed in modo determinante nella semifinale contro il Soriano, dove con una doppietta aveva spianato la strada per la finale alla sua squadra.
Condemi, come Spanò, è uno di quei giocatori che, nonostante militino in una categoria certamente stretta per il loro talento, portano avanti con orgoglio e dignità i colori della loro squadra.
Non solo Condemi, ma anche altri talenti GIOIESI della Cittanovese come Palumbo, Infusino e Gioffrè hanno dimostrato impegno e qualità, pur nella sconfitta. Anche loro, originari di Gioia Tauro, hanno lottato con tenacia, dimostrando che la passione e il talento in campo non mancano nella loro squadra.
Questi atleti, che hanno contribuito significativamente ai successi dello sport gioiese, compreso il trionfo del triplete dell’anno scorso, sollevano un interrogativo cruciale: perché talenti così importanti non sono stati inclusi nella formazione della Gioiese in Serie D? La loro assenza pone dubbi sulle decisioni di gestione e reclutamento, specialmente quando la loro abilità è così evidente e riconosciuta.
La partita di ieri non è stata solo una dimostrazione di calcio di qualità, ma anche un monito per le società di calcio a riconsiderare e valorizzare i talenti locali che possono fare la differenza, non solo nei loro club ma anche in categorie superiori. La stagione di Eccellenza di quest’anno, con il protagonismo di Spanò e Condemi, ci ha mostrato che il talento vero non conosce limiti né confini e merita palcoscenici più grandi.
Quindi mentre la Vigor Lamezia celebra il suo successo, il calcio di Eccellenza deve riflettere su come meglio utilizzare e promuovere i suoi gioielli nascosti, garantendo loro le opportunità che meritano, per il bene dello sport e dei suoi appassionati.