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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 14 NOVEMBRE 2024

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Vigilia di primarie in New Hampshire, lotta per anti-Romney

Vigilia di primarie in New Hampshire, lotta per anti-Romney

| Il 10, Gen 2012

Frontrunner al 40%, Huntsman rimonta su Paul ma e’ partito tardi

Vigilia di primarie in New Hampshire, lotta per anti-Romney

Frontrunner al 40%, Huntsman rimonta su Paul ma e’ partito tardi

 

 

(ANSA) Qui in New Hampshire Mitt Romney domina indisturbato. Così, nella lunga sfida per la nomination repubblicana, alla vigilia della prima primaria della stagione elettorale, tiene banco la lotta per la seconda posizione. Una battaglia che nel sofisticato ‘Granite State’, nel cuore del New England, vede uno contro l’altro Ron Paul, amatissimo in questo stato tra i più “libertarì d’America e Jon Huntsman, l’ex ambasciatore in Cina che qui si gioca tutte le sue carte per rimanere in corsa.

Dopo la vittoria al Caucus dell’ Iowa, seppur di misura, l’ex Governatore del Massachusetts si dovrebbe così aggiudicare anche le primarie del New Hampshire, confermando ancora una volta che è lui l’uomo da battere. Alla vigilia dell’apertura dei seggi, tutti i sondaggi lo danno in pole position, attorno al 40%, con scarti a due cifre sul secondo. Un abisso che oggettivamente è praticamente incolmabile.

Dietro di lui, invece, un appassionante testa a testa, tra chi ormai continua a beccarsi, rassegnato a correre per il posto di ‘anti-Romney’. In Iowa, è stato Rick Santorum, con una spettacolare rimonta sul filo di lana, a incalzare il frontrunner. Qui, è Jon Huntsman a vivere il suo momento magico. Negli ultimi giorni, l’ex governatore dello Utah, secondo tutti i rilevamenti, ha fatto passi da gigante. Ora si trova al 16-18%.

Ma in tanti, come Nate Silver, il guru dei flussi elettorali del New York Times, ritiene che sia partito troppo tardi. Maluccio sia Rick Santorum, sia Newt Gingrich: i due leader più conservatori del campo Gop sono inchiodati attorno al 10%. Ormai pensano già alla prossima sfida nel profondo sud conservatore, in South Carolina, dove si vota il 21 gennaio. Sarà lì, nel Palmetto State, a due passi dalla sua Georgia, che l’Ex Speaker, il grande deluso di questo assaggio di primarie, cercherà di lasciare il segno.

redazione@approdonews.it