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Vigilanza Rai, modifica 416-ter, Nesci (M5S): “Il Tg3 tace sulle ragioni del M5S e racconta una realtà distorta”

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“È necessario che la Rai garantisca rispetto assoluto dei principi di pluralismo, imparzialità, obiettività dell’informazione e garanzia dell’autonomia, specie in presenza di argomenti così delicati nella lotta alla criminalità organizzata”

Vigilanza Rai, modifica 416-ter, Nesci (M5S): “Il Tg3 tace sulle ragioni del M5S e racconta una realtà distorta”

“È necessario che la Rai garantisca rispetto assoluto dei principi di pluralismo, imparzialità, obiettività dell’informazione e garanzia dell’autonomia, specie in presenza di argomenti così delicati nella lotta alla criminalità organizzata”

 

 

«Il Tg3 continua a fare propaganda in favore di Matteo Renzi e del Pd, enfatizzando le azioni di governo e tacendo invece sulle ragioni dell’opposizione». Nello stesso giorno dell’esposto M5S all’AgCom per la sovraesposizione di Matteo Renzi sui canali Rai, la deputata Dalila Nesci ha depositato in Commissione Vigilanza un’interrogazione sul «resoconto non veritiero del Tg3 nazionale in merito al ddl sullo scambio elettorale politico-mafioso».
«Nell’edizione di ieri delle ore 19 – sottolinea infatti la parlamentare – è andato in onda un servizio fuorviante che ha raccontato una realtà monca e alterata su una questione tanto delicata, com’è quella del 416-ter. Nel servizio in questione sono state raccontate le bagarre in Aula tra maggioranza e M5S, ma non è stato poi detto nulla sul perché dell’opposizione e dell’ostruzionismo dei Cinque Stelle, riconducibile alla presenza di un testo che, contrariamente a quanto governo e maggioranza continuano a dichiarare, prevede il dimezzamento delle pene e la cancellazione della cosiddetta “messa a disposizione” del politico nei confronti del mafioso. Se durante il servizio del Tg3 si fosse detto anche questo, il resoconto offerto ai cittadini sarebbe stato certamente più oggettivo ed evidentemente diverso».
«È necessario – conclude la parlamentare – che la Rai garantisca rispetto assoluto dei principi di pluralismo, imparzialità, obiettività dell’informazione e garanzia dell’autonomia, specie in presenza di argomenti così delicati nella lotta alla criminalità organizzata. Il rischio, altrimenti, è che l’unica forza parlamentare che sta difendendo con i denti un baluardo della lotta alle mafie, continui invece ad essere presentata in una veste diametralmente opposta».