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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Via libera al nuovo sistema di conferimento dei rifiuti. Impianto a Bisignano e lavori su tutte le strutture

Via libera al nuovo sistema di conferimento dei rifiuti. Impianto a Bisignano e lavori su tutte le strutture

L’assessore regionale all’Ambiente ha reso noto il bando che prevede gli interventi per la riorganizzazione del sistema impiantistico per il conferimento dei rifiuti. Nuova struttura nel Cosentino, si recupera Sambatello e si investe su altre sei strutture distribuite su tutto il territorio calabrese

Via libera al nuovo sistema di conferimento dei rifiuti. Impianto a Bisignano e lavori su tutte le strutture

L’assessore regionale all’Ambiente ha reso noto il bando che prevede gli interventi per la riorganizzazione del sistema impiantistico per il conferimento dei rifiuti. Nuova struttura nel Cosentino, si recupera Sambatello e si investe su altre sei strutture distribuite su tutto il territorio calabrese

 

CATANZARO – Via libera agli impianti per la raccolta dei rifiuti di Bisignano (Cosenza) e Sambatello (Reggio Calabria). A cui si aggiungono lavori di adeguamento per gli impianti di Rossano, Gioia Tauro, Catanzaro, Crotone, Siderno e per il termovalorizzatore di Gioia Tauro. La Regione Calabria prova a cambiare passo rispetto alla gestione del conferimento dei rifiuti, e lo fa con un bando che prevede di appaltare gli interventi necessari per mettere a regime un sistema lacunoso e insufficiente. L’iniziativa è stata illustrata oggi dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano, il quale ha presentato i contenuti del bando per l’affidamento, con procedura aperta, della progettazione e dei lavori necessari.
Nello specifico, gli interventi a bando prevedono la progettazione preliminare e definitiva per l’impianto di recupero e riciclaggio di Bisignano, con una capacità di trattamento pari a 180mila tonnellate annue di rifiuti urbani, con la struttura completa di compostaggio di qualità anaerobico per la produzione di energia elettrica e linea della raccolta differenziata secca. Stesso discorso per l’impianto di Sambatello, destinato sempre al recupero e al riciclaggio, ma con una capacità di 99mila tonnellate annue. Per quanto riguarda i lavori di adeguamento, ha evidenziato Pugliano, gli interventi saranno concentrati sull’impianto di riciclaggio di Rossano con la linea di raccolta differenziata secca ed umida; per l’impianto di località Cicerna di Gioia Tauro; per l’impianto di Alli di Catanzaro completo di compostaggio di qualità anaerobico per la produzione di energia elettrica e adeguamento della linea di raccolta differenziata secca e umida. Spazio, quindi, agli adeguamenti di Crotone (località Ponticelli), Siderno e per l’adeguamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro con annessa realizzazione dell’impianto di inertizzazione. Pugliano ha sottolineato che sono previste due fasi di intervento, con la prima che prevede un investimento di oltre 125 milioni di euro, mentre la nuova progettazione dell’impiantistica ha un valore complessivo di 248,845 milioni di euro.
“Avremo discariche nuove e più efficienti – ha detto Pugliano – e il compost, con gli impianti di compostaggio diventerà finalmente una risorsa e così chiuderemo, finalmente in Calabria, l’intera filiera. Con questi interventi – ha proseguito l’assessore – miriamo ad ottenere la completa risoluzione del problema rifiuti. Sono previsti lavori di ammodernamento su tutto il territorio e con il nuovo impianto di Bisignano e la messa in sicurezza di Sambatello potremmo dirci tranquilli e non dovremo chiedere più aiuto a nessuno. Negli anni passati, tutti e sottolineo tutti, ci siamo lavati le mani sulla questione spazzatura avendo l’alibi del commissariamento”.
“La Calabria – ha aggiunto Pugliano – produce 1.200 tonnellate di rifiuti al giorno e 440 mila l’anno ed oggi senza l’ordinanza firmata dal presidente Scopelliti non sarebbe possibile gestirli. L’unica soluzione fino alla realizzazione dei progetti è quella di conferirli all’estero, non avendo trovato disponibilità in altre regioni. Entro sei mesi, inoltre, saranno pronti gli appalti, così risolveremo la problematica del 47% di rifiuti ad oggi per noi impossibili da gestire, sempre che ce lo lascino fare tranquillamente. Ogni volta che cerchiamo una soluzione partono i ricorsi, come accaduto anche sull’ordinanza di Scopelliti, che ci ha salvati dalla spazzatura in strada, su cui pende la spada di Damocle di un ricorso del Wwf, che se dovesse essere accolto, ci metterebbe nei guai seri”.