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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Vertenza Ecoross, l’amministratore unico Walter Pulignano replica alla presa di posizione di Cgil e Uil

Vertenza Ecoross, l’amministratore unico Walter Pulignano replica alla presa di posizione di Cgil e Uil

“Aspettativa tradotta in preteso diritto”

Vertenza Ecoross, l‘amministratore unico Walter Pulignano replica alla presa di posizione di Cgil e Uil 

“Aspettativa tradotta in preteso diritto”

 

Rossano – “La rivendicazione
della richiesta di conversione del contratto da part-time (30
ore settimanali) a full-time (36 ore settimanali) avanzata dai
lavoratori del cantiere di Rossano, seppure apparentemente
legittima, è da considerare solo ed esclusivamente
un’aspettat iva, non cer t o un di r i tt o acquisi to”.
L’amministratore unico della Ecoross Walter Pulignano
replica alla presa di posizione delle organizzazioni sindacali
Cgil e Uil e alla rappresentanza sindacale unitaria che nelle
ultime ore hanno proclamato una giornata di sciopero. Il
manager aziendale nel premettere che saranno comunque
garantiti i servizi essenziali precisa che quanto riportato
nella nota sindacale altro non è che un goffo e maldestro
tentativo di trasformare in diritto ciò che è da considerare
un possibile obiettivo di un gruppo di lavoratori del cantiere
di Rossano.
L’azienda Ecoross respinge con forza le accuse di chiusura
alle relazioni sindacali, sempre improntate al rispetto
reciproco, e della contrattazione. “In quest’ultimo periodoafferma
Pulignano- le parti sociali perseverano in un
atteggiamento ostativo nei confronti di un’impresa
impegnata nel garantire da sempre i livelli occupazionali,
puntuale nei pagamenti, che ha introdotto le premialità, che
investe in sicurezza e innovazione tecnologica, che non
licenzia ma assume andando in netta controtendenza con il
dato regionale, nazionale e internazionale. E tutto questo
nonostante il periodo di forte e sofferente contrazione
dell’economia italiana! Non a caso, anche nelle ultime ore,
non passa giorno che non si debba prendere atto di
continue manifestazioni di protesta da parte di lavoratori e
di precari che rivendicano, costoro sì a giusta ragione,
sussidi e indennità arretrate e maturate da anni,
contrariamente a quella parte delle maestranze del cantiere
di Rossano che, difese da Cgil e Uil e non consce della
gravità sociale oggi in atto, chiedono una trasformazione del
contratto all’azienda al fine di vedersi aumentare orario di
lavoro e stipendio nella consapevolezza, è qui l’aggravante,
dell’impossibilità a poter soddisfare la domanda perché allo
stato non sussistono i presupposti tecnico/economici da
parte dell’azienda stessa. Il netto rifiuto delle organizzazioni
sindacali al dialogo e al confronto, il loro incauto e poco
lungimirante atteggiamento hanno prodotto una evidente
degenerazione della vertenza confluita nell’interruzione delle
attività. A più riprese, l’azienda, al fine di tentare un
momento di mediazione con l’OO.SS., ha esposto in sede di
contrattazione il progetto pilota “porta a porta spinto” che
dal 1 ottobre 2014 partirà in via sperimentale in contrada
Donnanna. Traguardi e obiettivi, se raggiunti, potranno
consentire l’estensione di tale attività ad altre zone della
città. E’ in questo contesto che, previo apposito capitolato di
spesa da parte dell’ente, potrebbero sussistere le condizioni
per la trasformazione del contratto a full-time di una parte o
di tutte le maestranze. Un percorso lineare che, attraverso
una opportuna azione di concertazione, poteva nel tempo
trovare un graduale accoglimento delle rivendicazioni,
tutelando in tal modo gli interessi sia dei lavoratori sia
dell’azienda. Al contrario si è preferito lo scontro a tutti a
costi. Si ritiene pertanto infondato il motivo per il quale le
OO.SS ricorrano allo sciopero, palesando una fantomatica
violazione dei diritti contrattuali previdenziali e salariali. La
società Ecoross, contrariamente a quanto affermato dai
sindacati ha sempre provveduto, pregiudicando anche
interessi economici-aziendali, a versare prima di ogni cosa la
giusta retribuzione mensile nonché 13^ e 14^ mensilità e i
contributi previdenziali e assistenziali. La società Ecoross –
conclude Pulignano- è una delle poche imprese che non ha
in essere giudizi aventi ad oggetto questioni previdenziali e
salariali”. La Ecoross si riserva di adire la Commissione di
Garanzia circa l’attuazione della legge sullo sciopero nei
servizi pubblici essenziali.