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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 29 MAGGIO 2024

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Dissequestrati beni nel Crotonese, accolte istanze società Il giudice ha accolto le istanze di dissequestro per un'azienda di Crotone e una di Cirò Marina. Avevano presentato un piano di rateizzazione all'Agenzia delle Entrate

Dissequestrati beni nel Crotonese, accolte istanze società Il giudice ha accolto le istanze di dissequestro per un'azienda di Crotone e una di Cirò Marina. Avevano presentato un piano di rateizzazione all'Agenzia delle Entrate
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CROTONE – E’ quanto accaduto negli ultimi giorni a seguito dell’attività disposta dal Tribunale di Crotone che, in relazione ai reati tributari di omesso versamento dell’IVA dovuta da parte di due Società, artt. 10 bis e ter del D. Lgs. 74/2000, ha dapprima ordinato il sequestro per equivalente delle somme all’epoca non versate e, solo dopo che le società hanno chiesto un piano di rateizzazione all’Amministrazione Finanziaria, ha disposto il dissequestro prevedendo inoltre una cauzione a garanzia dei versamenti. Procedendo con ordine, a seguito di due distinti accertamenti effettuati dall’Agenzia delle Entrate di Crotone il GIP, su richiesta della Procura, ha disposto il sequestro per equivalente per una somma di € 266.155,00 nei confronti di una prima società con sede in Cirò Marina e di € 495.848,00 nei confronti di una seconda società avente sede a Crotone; provvedimenti tempestivamente eseguiti dalla Guardia di Finanza di Crotone che ha proceduto a sequestrare i fondi presenti sui diversi conti correnti delle due distinte società. In costanza del provvedimento cautelare i rappresentanti legali delle due società si sono convinti a rivolgersi all’Amministrazione Finanziaria per il pagamento delle imposte all’epoca liquidate ma non versate, accedendo ad un piano di rateizzazione. Ciò che ha convinto il Tribunale ad accettare le istanze di dissequestro presentate dai legali dei due amministratori, anche in virtù dell’intervenuta novella legislativa di cui all’art. 12 bis del D. Lgs. 158 del 24 settembre 2015 che, in sostanza, prevede che le confische non operano se il contribuente si impegna a versare all’Erario i tributi evasi anche in presenza di sequestro. I provvedimenti emessi in relazione al lavoro sinergico dell’Agenzia delle Entrate, della Procura e del Tribunale di Crotone nonché della Guardia di Finanza, sono la testimonianza dell’impegno delle Istituzioni per il contrasto all’evasione fiscale che, come dimostrato in questi casi, ha condotto all’effettivo introito delle somme evase a suo tempo.