«Prima di aumentare il prezzo della mensa scolastica o di riaffidarne il servizio, il commissario del Comune di San Giovanni in Fiore, Sergio Mazzia, verifichi la posizione della rsa nell’Abbazia florense, che da anni sta lì dentro senza pagare affitto al municipio, peraltro ricevendo contributi dalla Regione Calabria». Con una lettera al prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, lo chiedono i parlamentari M5s Dalila Nesci e Nicola Morra, che di recente hanno inviato un esposto alle magistrature ordinaria e contabile a proposito della casa di riposo accreditata dalla Regione Calabria nell’abbazia medievale di Gioacchino da Fiore, in locali comunali e con l’assenso dell’ufficio legale dello stesso municipio.
Nella lettera al prefetto Tomao, indirizzata anche al presidente della Regione Calabria, alla Corte dei conti e a procura e Dda di Catanzaro, i due parlamentari M5s ribadiscono la proprietà comunale dei locali e sottolineano anche ritardi nell’avvio della causa di rilascio da parte del Comune di San Giovanni in Fiore, ora in dissesto finanziario. Nesci e Morra affermano: «Intervenga direttamente il governatore regionale, Mario Oliverio, che oggi è il cittadino più illustre dell’importante centro silano. Confidiamo in una sua rapida iniziativa che ponga fine a questa assurda e lunga storia, la quale ha già destato stupore, incredulità e sdegno pure fuori della Calabria».