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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 DICEMBRE 2024

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Veneziano e Nociti alla guida dell’ordine dei medici di Reggio Calabria Si sono concluse le operazioni di spoglio per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, della Commissione Albo Odontoiatri e del Collegio dei revisori dei conti della provincia di Reggio Calabria

Veneziano e Nociti alla guida dell’ordine dei medici di Reggio Calabria Si sono concluse le operazioni di spoglio per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, della Commissione Albo Odontoiatri e del Collegio dei revisori dei conti della provincia di Reggio Calabria

| Il 14, Nov 2024

Si sono concluse le operazioni di spoglio per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri, della Commissione Albo Odontoiatri e del Collegio dei revisori dei conti della provincia di Reggio Calabria.
E per il quadriennio 2025-2028 i medici hanno riconfermato alla guida dell’Ente il presidente uscente, dottore Pasquale Veneziano, mentre nel ruolo di vicepresidente è stato eletto il dottore Vincenzo Nociti che nel precedente direttivo rivestiva il ruolo di segretario la cui titolarità oggi, è del neoeletto dottore Marco Tescione, risultato il più votato dai colleghi della lista e “new entry” in questo direttivo. Confermato nel ruolo di tesoriere il dottore Bruno Porcino. Per quanto riguarda la Commissione Albo Odontoiatri, il nuovo presidente è risultato il dottore Teodoro Vadalà.
Di seguito i componenti del nuovo Consiglio direttivo nella sua interezza: dottori Said Al Sayyad, Francesco Maria Biasi, Rocco Cassone, Rosario Cassone, Anna Rosaria Federico, Filippo Frattima, Antonino Iaria (al suo primo mandato) Vincenzo Nociti, Giovanna Parlongo (al suo primo mandato), Domenico Pistone, Bruno Porcino, Marco Tescione, Domenico Tromba, Teodoro Vadalà, Pasquale Veneziano Giuseppe Zampogna, Antonino Zema.
Rinnovata anche la Commissione Albo Odontoiatri, così composta: dottori Teodoro Vadalà, Filippo Frattima, Pasquale Pensabene, Maria Antonietta Raschellà, Giuseppe Russo.
Infine, il Collegio dei Revisori è così composto: dottori Alessio Rosato, Antonino Vadalà e, come candidato supplente, la dottoressa Anna Maria Danaro.
Notevole è stata l’affluenza, nonostante ci fosse una sola lista a rappresentare sia i medici chirurghi che gli odontoiatri, superando di gran lunga il quorum necessario per l’elezione dei candidati. Questo sta a significare la grande fiducia verso l’Ordine per il lavoro svolto negli ultimi quattro anni attraverso i diversi progetti messi in campo e che proseguirà nell’immediato futuro, così come sottolineato dallo stesso Presidente Veneziano nel “ringraziare tutti i colleghi che si sono profusi in un impegno davvero lodevole all’interno del direttivo, lavoro che prevede una ulteriore vicinanza alla popolazione e agli stessi medici”.
Il progetto dell’Ordine va avanti quindi, all’insegna della continuità e la conferma del Presidente sta lì a dimostrarlo, ma che si caratterizza da diversi cambiamenti, a cominciare dalla modifica del direttivo con l’ingresso di nuovi elementi che daranno il loro prezioso contributo. Piccoli cambiamenti che garantiscono stabilità ed una sempre maggiore esperienza al governo dell’Ordine in un momento estremamente delicato per la Sanità in generale e per gli stessi medici, sempre più impegnati in prima linea ad affrontare le diverse problematiche che investono tutto ciò che riguarda la salute dei cittadini e l’organizzazione dello stesso Ente. Ed uno dei tanti obiettivi che il direttivo dell’Ordine continuerà a perseguire è quello di favorire il rientro dei tanti giovani medici che lavorano fuori regione e incentivare i neo-medici a restare nella propria terra.
Su questi ultimi punti c’è da dire che l’Ordine si è sempre impegnato a migliorare sia le condizioni di lavoro che il miglioramento di carriera di tutti i medici, senza dimenticare l’importante impegno, assieme a tutte le istituzioni competenti, per l’istituzione della Facoltà di Medicina a Reggio Calabria e il grande obiettivo che riguarda l’istituzione del Liceo Biomedico, progetto nato nella nostra città nel lontano 2011 grazie alla sinergia tra l’Ordine dei medici di Reggio e il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, diretto all’epoca dalla professoressa Giusi Princi, oggi parlamentare europeo. Un progetto adottato da oltre 300 licei italiani e 103 Ordini dei Medici e la cui sperimentazione è stata ufficializzata, già da quest’anno, grazie al decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Una classe medica – ha aggiunto il neo vicepresidente Vincenzo Nociti – che ha dimostrato grande maturità e senso di responsabilità in questo momento difficile per la sanità in generale e per i medici in particolare, vedasi le continue aggressioni e contratti non allineati. E, allora, stabilire e creare un percorso unitario porterà, per il dottore Nociti, sicuramente con più forza e determinazione a scelte importanti per il futuro che non si inventa ma si programma, come sta cercando di fare nella sua unitarietà la nuova classe dirigente dell’Ordine dei medici con la compattezza e con l’unione”.
Nel cogliere i tanti segnali derivanti da queste ultime elezioni e dai tanti confronti con i colleghi per il neosegretario Marco Tescione “occorre individuare delle strade nuove e per questo motivo sarà un Ordine molto più aperto che cercherà di coinvolgere molte più persone auspicando nel contempo una maggiore partecipazione in questioni per le quali l’Ordine è stato messo un po’ in disparte. E la grande partecipazione dei medici a queste ultime consultazioni da una maggiore forza all’Ente nei confronti delle istituzioni per affrontare al meglio i numerosi problemi che affliggono la Sanità in generale e la stessa categoria dei medici”.
Buoni propositi per il neoeletto Teodoro Vadalà, presidente della commissione Albo Odontoiatri all’interno dello stesso Ordine il quale ha subito “proposto un maggiore coinvolgimento sia dei colleghi affinché capiscano che questa nuova commissione rappresenta la loro casa, sia per quanto riguarda i rapporti con la popolazione affinché gli odontoiatri non vengano considerati come una casta ma, al contrario, come medici al loro servizio”.