Varia di Palmi, un tavolo tecnico permanente finalizzato alla salvaguardia della Festa della Varia Patrimonio UNESCO
Ago 11, 2024 - redazione
Varia di Palmi, un tavolo tecnico permanente finalizzato alla salvaguardia della Festa della Varia
Patrimonio UNESCO.
Si è tenuto, su richiesta della responsabile tecnico-scientifica del progetto UNESCO Patrizia Nardi e
relativo invito del sindaco Giuseppe Ranuccio, un incontro di chiarimento e confronto sui temi che
riconducono alla festa della Varia di Palmi, la cui edizione 2024 inizierà fra qualche giorno con la “Calata
du ccippu”. All’incontro hanno preso parte , per il Comune, l’assessore ing. Giuseppe Magazzù delegato
ai rapporti con la Rete, il dirigente tecnico ingegnere Antonello Scarfone che nel contesto Varia ha la
responsabilità, per conto dell’Ente, della Macchina e del dispositivo festivo e la dott.ssa Domenica Bagalà
componente della commissione assessorile del Sindaco, delegata ai rapporti con La Rete delle Grandi
Macchine a Spalla per la Fondazione Varia di Palmi. Per la Rete patrimonio UNESCO, oltre alla dott.ssa
Nardi nella sua funzione, per la componente comunitaria sono intervenuti i presidenti delle associazioni
UNESCO palmesi – Maria Luisa Lovecchio per il Sodalizio della Varia, Giuseppe Zagari e Andrea
Fontana per l’Associazione Mbuttaturi, Eugenio Crea per il Comitato Cittadino e Marco Gagliostro e
Umberto Fonte per l’Associazione Per Palmi – e da remoto il presidente di GRAMAS dott. Luca De Risi,
l’associazione delle 36 associazioni che costituiscono la componente comunitaria della Rete la quale,
insieme al coordinamento tecnico-scientifico di indirizzo e alle quattro amministrazioni comunali,
formano il gruppo dei portatori d’interesse riconosciuti dall’UNESCO per la salvaguardia della festa.
Presenti anche, per la Fondazione Varia di Palmi che è soggetto di gestione della festa e soggetto terzo
rispetto al riconoscimento UNESCO, il presidente dott. Laface e la presidente onoraria notaio Marcella
Reni, anche loro collegati da remoto.
Il tavolo, che si è confrontato a lungo su criticità e ripartenze, ha di fatto prodotto la piattaforma degli
stakeholder del riconoscimento UNESCO che darà immediatamente vita ad un “Tavolo tecnico
permanente per la salvaguardia della Varia Patrimonio dell’Umanità ” e che sarà tavolo di indirizzo, di
monitoraggio e verifica condiviso tra Comune e contesto di riconoscimento UNESCO, sarà finalizzato
all’applicazione della Convenzione 2003 che regola la governance e la salvaguardia dei patrimoni culturali
immateriali riconosciuti dall’agenzia dell’ONU; in relazione alle linee guida del Piano di salvaguardia della
Rete approvate dall’UNESCO nel 2013, che vengono messe in atto dal coordinamento in piena sinergia
e in condivisione con le altre componenti della Rete e nell’interlocuzione con i soggetti ministeriali di
competenza (, CNIU, Servizio UNESCO, Istituto centrale per il Patrimonio Immateriale); in attuazione
della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa e, soprattutto, sulla base dell’esito della Catalogazione
della festa della Varia, così come da schedatura ufficiale conservata nel catalogo nazionale dell’Istituto
Centrale per la Documentazione ed il Catalogo del Ministero della Cultura.
Il tavolo opererà da subito nel rispetto dei ruoli e nella piena apertura per ciò che riguarda il rapporto e
lo sviluppo di linee programmatiche finalizzate alla salvaguardia della Varia di Palmi, per la quale la
realizzazione della festa ne è la prima e più importante misura. Lo farà con tutte le città della Rete, con la
Curia e la Concattedrale e con tutti i soggetti terzi che non figurano tra gli stakeholder di candidatura, i
quali tuttavia intervengono nella gestione della festa, come nel caso della Fondazione – e degli enti
pubblici territoriali che possono intervenire sulla base delle Direttive operative della Convenzione, come
la Regione Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria – fino ai Club per l’UNESCO a partire da
quello di Palmi che divulgano le tematiche UNESCO, le aggregazioni che formano il tessuto associativo
della città e soggetti istituzionali ed associativi di territori diversi con i quali mettere a punto e sviluppare
progettualità a base culturale e politiche di prossimità.
Ciò che è emerso dal tavolo è uno spirito di condivisione e ripartenza che possa traghettare al meglio, nel
futuro, una delle feste tra le più importanti del Mezzogiorno.
Il tavolo verrà costituito sulla base di accordo formale, che verrà ratificato nei prossimi giorni.