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USB si rivolge al Ministro Speranza per la evidenziare la generica gestione emergenza coronavirus

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Ci siamo rivolti al ministro della salute on. Speranza come USB, per evidenziare la genericità con cui viene gestita l’emergenza del coronavirus a Catanzaro.
Abbiamo focalizzato l’attenzione del ministro partendo dal primo caso all’ospedale di Catanzaro dove un paziente di 67 anni è stato ricoverato da 12 giorni in un reparto normale. – solo dopo tre crisi respiratorie e dietro insistenza del fratello medico, peraltro lo stesso a contatto con rapporti pediatrici fino ad oggi (?) – il paziente affetto da corona virus è stato trasferito in terapia intensiva dopo aver fatto il giro di tutti i reparti e dopo che TUTTI sono venuti a contatto con il paziente positivo al tampone quindi affetto da virus – dopo che i famigliari sono stati a contatto??
Dodici 12 giorni che tutti gravitano nei reparti e nella città senza che nessuna precauzione in termini di prevenzione sia stata adottata, ora i colleghi lavoratori che NON hanno mai usato DPI – dispositivi di protezione individuali – e soprattutto l’utenza che in questo periodo ha praticato l’ospedale regionale, esprime tramite la USB, tutte le preoccupazioni del caso.
Vista la latitanza delle istituzioni che sulla carta sono impegnati a salvaguardare la cittadinanza nei fatti i risultati sono questi.
Altro esempio i vigili del fuoco: colleghi lavoratori rientrati dalle scuole centrali antincendio di Roma dove il personale corsista è stato trovato positivo al coronavirus, sono stati posti in osservazione controllata, solo dopo giorni che sono stati in giro tra famigliari e cittadini, oggi altri casi di febbre alta e quindi isolati, ribadiamo dopo giornate intere passate tra l’utenza e nella caserma centrale di Catanzaro.
Ultimo esempio della gestione catanzarese del coronavirus – la AMC di Catanzaro abbiamo chiesto in precedente comunicazione, l’igienizzazione dei mezzi a tutela di tutti, e la messa in sicurezza degli operatori a contatto con l’utenza sui mezzi pubblici!
Il risultato oggi è il seguente: prima è stato distribuito un disinfettante SCADUTO agli operatori – successivamente la situazione dei mezzi di trasporto sono a dir poco oscene e pericolosi per l’utenza, le superfici dei mezzi sono il massimo dei veicolazione di infezioni, e nessuna sanificazione è stata adottata – e soprattutto nessun dispositivo efficace contro il diffondersi del virus è stato messo a disposizione degli addetti e dell’utenza!
Abbiamo invitato come USB, il ministro ad aprire un tavolo locale in materia con tutti soggetti che in materia di lavoro si occupano dell’utenza e dei lavoratori interessarti, al fine di trasmettere informazioni aggiornate sullo stato di diffusione e sui progressi nella prevenzione della diffusione e porre in essere verifiche ed iniziative volte alla tutela della salute dei cittadini.
Nessun allarmismo, ma una città IMPREPARATA a gestire situazioni di emergenza!!