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Usa, richiamati 2 milioni di chilogrammi di pollo

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La società statunitense Pilgrim’s Pride di proprietà del gigante alimentare brasiliana
JBS, sta per richiamare dai banchi frigorifero di tutto il mondo 2 milioni di kg
di prodotti di pollo già cotti. Il pollo, in scatole confezionate con pepite di
pollo croccanti, polpettine impanate, filetto e varietà in stile popcorn, è stato
ritirato dalle vendite a scopo preventivo, poichè può essere contaminato con “materiali
estranei.” Lo ha riferito giovedì 28 aprile in un comunicato stampa il Dipartimento
dell’Agricoltura degli Stati Uniti che ha inoltre informato che i corpi estranei
includono la plastica, legno, gomma e metallo. I prodotti sono stati venduti nei
negozi con il marchio Gold Kist Farms, Pierce e Sweet. L’indagine è stata condotta
dall’azienda dopo le segnalazioni di alcuni clienti che hanno rivelato la presenza
di oggetti estranei all’interno dei prodotti di pollo. L’azienda ha riferito che
non sono state segnalate conseguenze alle persone. L’allerta in questione, sottolinea
Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” risulta pubblicata
sul siti istituzionali del governo che si occupa di allerte alimentari. La nostra
associazione, quindi, dato anche il risalto che ha avuto questa notizia negli Stati
Uniti, ritiene utile informare anche i nostri connazionali che si trovano all’estero
e che non potrebbero essere messi a conoscenza in virtù della circostanza che l’allerta
è indicata in lingua inglese. L’altro aspetto è che l’azienda statunitense produttrice
si trova adesso su una montagna di pollo cotto panato. Resta da sperare che 30 milioni
di galline non siano morte invano.