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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Usa 2012: Obama in testa, ma i due candidati piacciono poco

Usa 2012: Obama in testa, ma i due candidati piacciono poco

A pesare sarebbero la cosiddetta campagna in negativo condotta da entrambi

Usa 2012: Obama in testa, ma i due candidati piacciono poco

A pesare sarebbero la cosiddetta campagna in negativo condotta da entrambi

 

 

(ANSA) Il presidente Barack Obama e il candidato repubblicano alla presidenza Usa, Mitt Romney, battono tutti i record negativi. Ambedue hanno raggiunto i massimi storici per la mancanza di gradimento popolare: dall’ultimo sondaggio Nbc-Wall Street Journal emerge che a vedere “molto negativamente” Obama e Romney sono, rispettivamente, il 32% ed il 24% degli interpellati. Globalmente l’ultima rilevazione dà un vantaggio ad Obama su Romney del 49% delle preferenze contro il 43% del candidato del grand old party (Gop, quello repubblicano), ma la corsa per la Casa Bianca rimane serratissima. Romney registra in particolare risultati negativi: il 35% ne ha una opinione favorevole contro un 40% che non lo giudica adatto a reggere le redini dell’Unione. Ma non sono rose e fiori nemmeno per l’attuale inquilino alla Casa Bianca che nonostante un chiaro vantaggio sull’avversario sta al 49-43% tra chi lo giudica positivamente e chi negativamente.

A pesare sarebbero la cosiddetta campagna in negativo condotta da entrambi i contendenti in luglio: la maggior parte dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato senza peli sulla lingua di “aver acquisito una impressione meno favorevole sia di Obama che di Romney da quanto ha osservato e letto nelle ultime settimane”. La campagna elettorale rimane imprevedibile: Obama registra un vantaggio su Romney di 8 punti negli Stati considerati ancora ‘indecisi’ (49 a 41%) ma Romney avanza tra gli elettori “più interessati a partecipare effettivamente al voto di novembre”: 48 a 46% per il candidato repubblicano. Il tema dell’economia vede infine Obama in netto svantaggio: il 43% degli elettori ritiene che Romney abbia idee migliori per la ripresa del paese contro il 36% che si fida di più di Obama. La maggior parte degli americani – il 55% – è diventato meno ottimista sullo stato economico dell’Unione e solo il 27% crede ad un possibile miglioramento il prossimo anno.