“Credito: l’87% delle Pmi tedesche chiede e riceve, in Italia solo il 55%”

Unione bancaria nell’interesse dell’economia reale, Pirillo: “Sia priorità la presidenza dell’Italia”

“Credito: l’87% delle Pmi tedesche chiede e riceve, in Italia solo il 55%”

BRUXELLES – “In Germania, l’87% delle PMI che chiedono credito alle banche lo ricevono quasi immediatamente. In Italia e Spagna questa percentuale scende al 55%, mentre in Grecia, solo il 32% delle PMI ottiene una risposta favorevole dal sistema bancario!

Sono, questi, i dati forniti dal Commissario per il Mercato Interno ed i Servizi, Michel BARNIER, in occasione della 12° conferenza annuale tenutasi giovedì 20 febbraio, a Bruxelles, organizzata da ASSONIME, l’Associazione delle Imprese quotate in Borsa.

La crisi finanziaria ha spinto i Capi di Stato e di Governo ad imporre un colpo di accelerazione importante all’Unione Bancaria, ovverosia alla definizione di un quadro normativo unico per l’attività bancaria e creditizia all’interno dell’UE.

Un passo importante e fondamentale per la sostenibilità dell’Euro e dell’Unione Economica e Monetaria europea.

MA ATTENZIONE!

Occorre vigilare che ciò sia realizzato nell’interesse dell’economia reale, delle piccole e medie imprese, degli artigiani e dei piccoli produttori agricoli.

Non possiamo accettare che l’Unione Bancaria diventi unicamente uno strumento per accelerare la finanziarizzazione dell’economia.

Nel semestre europeo di Presidenza Italiana, questa tematica dovrà essere al centro dell’attenzione e il nuovo Parlamento dovrà dare il suo contributo affinché l’Unione Bancaria giunga a compimento e rappresenti uno strumento di rilancio della nostra economia”. E’ quanto spiegato dall’on. Mario Pirillo