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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Un’area del Parco della Biodiversità sarà intitolata al professor Zaro Galli Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, accoglie la richiesta presentata da alcune associazioni cittadine e rilancia “la collaborazione per la valorizzazione della struttura, patrimonio di tutti”

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CATANZARO – “Un ambientalista, un uomo di sport e di
cultura, un formatore che ha trasmesso i valori della solidarietà e del
rispetto del prossimo e del bene comune, dando esempio concreto di
passione e lungimiranza nella propria attività quotidiana, nel lavoro,
in famiglia, nell’associazionismo. Intitolare un’area del Parco della
Biodiversità Mediterranea al professore Zaro Galli ci consente di
riprendere assieme il percorso di sensibilizzazione che la Provincia di
Catanzaro ha avviato da tempo per salvaguardare questa straordinaria
struttura naturalistica e culturale, bene patrimonio di tutti”.
Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha partecipato
alla conferenza stampa indetta da alcune associazioni culturali,
sportive ed ambientaliste della città nella Sala Giunta di Palazzo di
Vetro che – nel giorno del primo anniversario della morte – hanno voluto
rendere omaggio alla memoria del professor Zaro Galli consegnando al
massimo rappresentante dell’Amministrazione provinciale una petizione
finalizzata alla intitolazione di un’area a Galli, colui che ha
“dapprima sognato, immaginato e concepito l’idea del Parco urbano per
tutti, diventato Parco della Biodiversità”.
E’ toccato ad Eugenio Occhini, già consigliere comunale di Catanzaro e
attivo esponente dell’associazionismo cittadino, leggere la richiesta di
intitolazione e aprire lo spazio della commemorazione del professor
Galli. A ricordare con emozione la figura del professore che “aveva
capito che la pratica motoria oltre ai suoi valori ludici, ricreativi ed
agonistici, rappresenta la più efficace forma di prevenzione sanitaria e
sociale, e che si era battuto affinché questa sua consapevolezza,
documentata scientificamente e sperimentata sul campo, potesse diventare
patrimonio condiviso”, anche Riccardo Elia (Uisp), Emilia Celia
(Cittadinanza attiva), Venturino Coppoletti (Circolo Placanica), Angela
Robbe (Legacoop), Andrea Dominijanni (Legambiente), Bruno Spina (Hobby
Maraton), il professor Piero Mirabelli e l’architetto Walter Fratto. La
petizione è firmata anche da ASD Fiamma Atletica Catanzaro, Federazione
Ginnastica d’Italia Catanzaro e Baco Resistente. Presenti anche i figli
e la moglie del professore Galli, la signora Franca.
“Un uomo che ha trasmesso così tanti valori e ha lasciato un segno
profondo in quanti lo hanno conosciuto, che non possono fare a meno di
ricordarlo e parlare di lui senza commuoversi, merita essere
riconosciuto da tutta la città – ha detto ancora il presidente Bruno -.
Oggi non siamo più nella fase di discutere di come è stato costruito il
Parco, ma dobbiamo parlare di come mantenerlo perché la Provincia, un
ente che oggi è molto ridimensionato rispetto a quando il Parco è stato
costruito, provvede alla manutenzione della struttura con 50 mila euro,
quando prima si manteneva con un milione di euro. Quello che riusciamo a
fare è davvero un miracolo. Senza dimenticare che la manutenzione del
Parco, come le strutture sportive e la rete museale rientrano tra le
funzioni residuali che la legge di riforma Delrio ha attribuito alle
Province, titolari solo di quattro funzioni: viabilità, edilizia
scolastica, ambiente e trasporti. In attesa che la Regione, l’Ente che
la legge individua come titolare della gestione, la Provincia ha
l’obbligo di occuparsi della manutenzione, ma senza risorse dedicate. La
Regione è il convitato di pietra di ogni sede in cui si discute della
valorizzazione del Parco e del suo futuro, ecco perché andremo avanti
nella difesa della struttura che è stata esclusa dai finanziamenti per
gli eventi storicizzati, cosa che ci ha impedito di realizzare una
manifestazione come ‘Settembre al Parco’, che lo scorso hanno ha portato
in città 60 mila persone”.
Il presidente Bruno ha ricevuto la petizione delle associazioni proprio
dalle mani dalla moglie del compianto professor Galli, la signora
Franca, e ha ringraziato i presenti proprio perché questa conferenza
stampa ha fornito “la possibilità di rilanciare la chiamata alla
collaborazione dei cittadini che devono essere i primi vigilantes di
questo patrimonio che appartiene a tutti, nel proprio interesse. Come
diceva il professor Galli – ha concluso il presidente Bruno – avere
spazi dove poter fare sport, socializzare, muoversi significa migliorare
la propria qualità della vita perché la pratica motoria è una indiscussa
forma di prevenzione sanitaria e sociale”. Il presidente Bruno, quindi,
ha invitato le associazioni a convocare al più presto con gli uffici
competenti dell’Ente una riunione per l’organizzazione della
intitolazione ma anche per aprire un confronto su una collaborazione
futura nell’interesse comune della salvaguardia del Parco.