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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Un’altra Calabria è possibile va avanti Nel corso dell'incontro, molto partecipato, è emerso con forza il bisogno di aprire vertenze sociali sui tanti temi che affliggono la società a partire dal disastro sanitario, creato da politiche che da decenni hanno agito con forti tagli alla sanità pubblica, favorendo di fatto la crescita abnorme di quella privata

Un’altra Calabria è possibile va avanti Nel corso dell'incontro, molto partecipato, è emerso con forza il bisogno di aprire vertenze sociali sui tanti temi che affliggono la società a partire dal disastro sanitario, creato da politiche che da decenni hanno agito con forti tagli alla sanità pubblica, favorendo di fatto la crescita abnorme di quella privata

Si è svolta domenica 6 febbraio c.m. l’assemblea di tutti gli aderenti ad Un’altra Calabria è possibile, che, unanimemente, hanno espresso la volontà di proseguire l’impegno politico per la costruzione di una forte sinistra plurale, capace di coniugare radicalità e responsabilità di governo valorizzando le differenze e le competenze.
Un’altra Calabria è possibile, ispirata da Mimmo Lucano, riconosce nel modello Riace la più avanzata risposta al tema dell’accoglienza e contro lo spopolamento dei paesi interni, nonché l’esempio concreto di inveramento dei più alti principi e valori espressi dalla Costituzione repubblicana, dall’uguaglianza alla difesa dei beni comuni e dell’ambiente, dalla solidarietà sociale alla cultura della pace.
Nel corso dell’incontro, molto partecipato, è emerso con forza il bisogno di aprire vertenze sociali sui tanti temi che affliggono la società a partire dal disastro sanitario, creato da politiche che da decenni hanno agito con forti tagli alla sanità pubblica, favorendo di fatto la crescita abnorme di quella privata.
È stata condivisa inoltre la necessità di affiancare e sostenere tutte le lotte sociali che riguardano la precarietà e lo sfruttamento nel mondo del lavoro.
Un’altra Calabria è possibile considera il patrimonio ambientale una risorsa da proteggere e tutelare e denuncia tutti i balletti clientelari di una politica che si preoccupa solo di occupare le caselle di comando senza visione per valorizzare l’immenso patrimonio naturale. Emblematico, in questo senso, è lo stato di abbandono dei boschi aggrediti dalla processionaria o quello che è successo con gli incendi dell’estate passata.
Sono stati tanti i temi su cui si è deciso di continuare a svolgere un ruolo di denuncia e di proposta per cercare di migliorare le condizioni di vita delle nostre comunità, nell’attesa di condizioni favorevoli per degli incontri in presenza che possano consentire di far emergere coordinamenti di rappresentanza sia a livello territoriale che regionale aperti ad un rapporto di confronto con altre realtà regionali che si ispirano agli stessi valori ed agli stessi obiettivi.
Nell’incontro è stata fatta anche una valutazione sulle prossime elezioni amministrative a Catanzaro e, da una lettura del quadro politico attuale, si è ritenuto di sostenere la candidatura a Sindaco del Professore Nicola Fiorita che, per la cultura e la sensibilità politica che esprime, è da considerare la figura che meglio di chiunque altro può rappresentare una vera, unitaria, speranza di cambiamento per una città che i governi di centrodestra hanno maltrattato in tutti questi anni.