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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Una sana risata fa sempre bene

Una sana risata fa sempre bene

La nostra scrittrice ci rivela il suo lato sarcastico e ilare con una barzelletta tutta da ridere

di MIRELLA MARIA MICHIENZI

Una sana risata fa sempre bene

La nostra scrittrice ci rivela il suo lato sarcastico e ilare con una barzelletta tutta da ridere

 

Gentile Direttore,

siamo a 35°, un caldo da impazzire, soprattutto perché a Firenze il caldo è… umido; le gambe divengono pesanti; la pressione si abbassa e la testa cerca…l’isola che non c’è.

Rimpiango i bagni a Scilla e allo Scoglio dell’Ulivo…l’unica compagnia è la lettura…e mi capita sottomano un libro comprato all’edicola di una stazione per pochi euro.

Incomincio a leggere e la lettura diviene avvincente e piacevole, sia per la storia narrata che per il modo in cui viene raccontata ( Questo testimonia quanti bravi scrittori sono sconosciuti…ed ignorati dalla grandi case editrici ! ) Le pagine scorrono velocemente…quando mi trovo a leggere una storiella nella storia. Una storiella divertente che altro non è che una barzelletta…e mi trovo, seppur da sola, a ridere gioiosamente di gusto.  Una risata che mi “ ricarbura “ e mi fa tornare a star bene.

Ho pensato, perciò, di raccontarla anche ai miei lettori, perché si è sempre detto che  “ il riso fa buon sangue “.

Bisogna leggerla fino in fondo, perché è lì che avviene il bello; sulle prime, invece, può sembrare banale, scontata e già sentita…

 

Titolo: La sposa ingenua.

Prima notte di nozze :

Lui: Cara, c’è qualcosa che ti devo dire.

Lei: Cosa, caro?

Lui: Io ho una cosa bella !

Lei: Hai una cosa bella?  E di che si tratta?

Lui: Faccio prima a fartela vedere.

Lei: Oibò! Cos’è questa?  A che serve?

Lui: Con questa cosa bella si fanno tante cose belle.

Lei: Cose belle?!

Lui: Certo, le vuoi provare?

Lei: Se lo dici tu, subito!

E così i due si amano perdutamente, anzi per meglio dire fanno cose belle per tutta la notte.  Ma al mattino il marito fa promettere alla moglie di non raccontare a nessuno, nemmeno alla migliore amica,  tutto ciò che era avvenuto e che aveva visto, perché sosteneva impunemente che lui solo al mondo possedeva quella cosa bella.

La poverina, quando incontrava le amiche, le guardava con sussiego e superiorità pensando:  Io sono fortunata e felice ,e non voi, perché mio marito ha una cosa bella con cui si fanno tante cose belle…, mentre i vostri mariti ne sono sprovvisti.

Purtroppo un brutto giorno lo sposo dovette partire per la guerra e la sposa passava tutti i giorni a piangere. Nessuno riusciva a consolarla. (evidentemente certe cose belle quando mancano…mancano).

Infine il miglior amico del marito pensò che avrebbe dovuto impegnarsi per farla smettere di piangere. Ma più che  lui parlava e più che la sposa piangeva…e diceva “… perché mio marito è speciale…è proprio speciale…”.

L’amico disse: Finiscila, è un uomo come tutti…, come me…

Allora alla sposa scappò detto : Eh, no. Come te no…solo lui ha la cosa bella !

L’amico:  Quale cosa bella?

La sposa:  Te lo dico, purchè tu conservi il segreto, mio marito non vuole che si venga a sapere. Vedi mio marito ha …  e spiegò la cosa bella e le cose belle che si potevano fare.

L’amico:  Ma guarda che questa cosa bella, ce l’ho anch’io.

E su richiesta, del tutto altruisticamente, la fece vedere!

La sposa :  E sa fare le cose belle?

L’amico :  Certamente.

E, sempre con grande altruismo, gliene diede una dimostrazione pratica!

Così i due tutte le sere si incontravano e passavano belle serate con la cosa bella…e le relative conseguenti cose belle.

Un bel giorno tornò il marito dalla guerra e la sposa gli andò incontro felice e festosa. Dopo averlo baciato, mostrò il broncio e gli disse: “ Però sei un bugiardo, non è vero che solo tu hai la cosa bella!  Anche il tuo migliore amico ce l’ha! ”.

Lui non si scompose e con  “nonchalance” rispose: “ In effetti ti ho mentito… In effetti di cose belle ne avevo due. Mi sentivo egoista e, perciò, ho pensato di regalarne una al mio migliore amico. (cosa non si fa per non passare da…!).

Allora sì che  la sposa si mise a piangere disperatamente; si arrabbiò; si infuriò  e… gli diede un sonoro ceffone dicendo: “Ma sei proprio un cretino, proprio quella più bella gli dovevi regalare?!”

 

Spero che abbiate riso e che anche voi ne abbiate una da raccontare.  Inviatele ad approdo news, le leggeremo volentieri e le porteremo in vacanza con noi…al mare , in montagna, ai laghi…ridere fa sempre bene.

 

La barzelletta è dedicata alle persone tristi e a quelle allegre; a chi è solo o in compagnia; a chi è oppresso dai pensieri e a chi è spensierato; a chi è sempre arrabbiato con tutto e con tutti ma anche a chi è sempre cordiale; a chi è angosciato e a chi è sereno; a chi si sente iellato( o sfigato, per usare un linguaggio alla moda) e a chi si ritiene fortunato ma per superstizione difficilmente lo ammette ( furbettone! ); a chi è nevroticamente scattante e a chi è pacato; ai laici e ai credenti ( compresi i bacchettoni) ; a Berlusconi e a Bersani con il di loro seguito ( Chi lo sa se, leggendola, la finanziaria venga meglio! Hai visto mai ?!); ai generosi e agli avari; agli altruisti e agli egoisti (quest’ultimi affinché ne traggano un adeguato insegnamento!?); a chi ha tradito o  a chi è stato tradito;  a chi non ha mai tradito e a chi non lo è mai stato (stento a crederci); a chi non conosceva questo mio lato arguto che fa parte di un carattere poliedrico, eclettico…e, se  più vi piace, mattacchione.

Mirella Maria Michienzi

redazione@approdonews.it