Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Un 30enne calabrese, picchiava il bambino di pochi anni, fino a fargli perdere i sensi Grazie alla denuncia della nonna materna, che il compagno della figlia maltrattasse ripetutamente quest’ultima ed il nipote di pochi anni, con percosse, schiaffi e continue minacce verbali, l'uomo è stato arrestato

Un 30enne calabrese, picchiava il bambino di pochi anni, fino a fargli perdere i sensi Grazie alla denuncia della nonna materna, che il compagno della figlia maltrattasse ripetutamente quest’ultima ed il nipote di pochi anni, con percosse, schiaffi e continue minacce verbali, l'uomo è stato arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Castrovillari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 30enne cassanese per i gravi reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravati.
I fatti raccontano che i Carabinieri della Tenenza di Cassano all’Ionio apprendessero, grazie alla denuncia della nonna materna, che il compagno della figlia maltrattasse ripetutamente quest’ultima ed il nipote di pochi anni, con percosse, schiaffi e continue minacce verbali.
Il fatto più grave era accaduto nei primi giorni di gennaio, quando il 30enne aveva picchiato così forte il bambino, tanto da fargli perdere i sensi. La donna aveva avuto paura di denunciare il compagno per timore che potesse compiere gesti ancora più gravi e così aveva sopportato in silenzio i molteplici soprusi compiuti dall’uomo.
Sulla base delle risultanze testimoniali acquisite dai Carabinieri, nonché dei referti medici rilasciati dall’ospedale e dei file audio contenenti le minacce dell’uomo verso le due vittime, sottoposti a sequestrato penale dagli inquirenti e che delineavano un quadro di inaudita violenza, il G.I.P. riteneva soddisfatte le esigenze cautelari con l’applicazione della misura detentiva in carcere, attesa la gravità dei fatti e della personalità dell’indagato […] che potrebbe reiterare le medesime condotte criminose, peraltro poste in essere nel giro di pochi giorni, col rischio di addivenire ad esiti irreparabili.