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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Uccideva gli animali con i tacchi a spillo, condannata ad una multa

Uccideva gli animali con i tacchi a spillo, condannata ad una multa

La donna, madre di tre figli, pubblicava i filmati online. Dovra’ pagare 4.440 euro. “Troppo poco – commenta a caldo la sentenza Lorenzo Croce presidente di Aidaa – si tratta di una pena ridicola”

Uccideva gli animali con i tacchi a spillo, condannata ad una multa

La donna, madre di tre figli, pubblicava i filmati online. Dovra’ pagare 4.440 euro. “Troppo poco – commenta a caldo la sentenza Lorenzo Croce presidente di Aidaa – si tratta di una pena ridicola”

 

 

RHO – Se la caverà con una multa di 4.440 euro anziché 4 mesi di carcere la donna di Rho che nel 2006 aveva postato in rete alcuni filmati nei quali era ripresa seminuda mentre schiacciava ed uccideva scarafaggi, piccoli conigli, pulcini e topolini con i tacchi a spillo. La donna residente a Rho quarantenne e madre di tre figli fu denunciata da diverse associazioni animaliste dopo 6 anni è arrivata la sentenza con la quale il tribunale la condanna a 4 mesi di carcere commutati in una multa di 4.440 euro. “Troppo poco – commenta a caldo la sentenza Lorenzo Croce presidente di AIDAA – si tratta di una pena ridicola, e se altri si accontentano e gioiscono per una semplice multa noi restiamo basiti a fronte a questa pena che definire mite è eufemistico. Una donna che davanti ai propri figli seminuda uccide gli animaletti, si autoriprende con una telecamera e per esibizionismo posta queste schifezze sul web non può cavarsela con un ammenda. Il messaggio che rischia di passare- conclude Croce- è quello negativo per cui qualunque cosa si commetta contro gli animali, compresa la loro violenta soppressione, rimane di fatto impunito e questa sentenza mi spiace doverlo dire ma rischia di dare fiato ai tanti emulatori che ogni giorno incontriamo sul web ed in facebook che postano pagine e filmati che hanno come oggetto le più crudeli ed insensate violenze sugli animali e che ci siano associazioni animaliste che possano gioire per queste misere condanne ci lascia onestamente perplessi”.