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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Turismo, il flop delle seconde case sul mercato. Crolla il valore in Calabria: meno sette per cento

Uno studio rivela che la Calabria è la regione dove si registra il più alto tasso di svalutazione insieme alla Campania. Chi compra cerca un bilocale o trilocale, posizionato su un lungomare e con giardino. Gli acquirenti sono campani o gli stessi calabresi

Turismo, il flop delle seconde case sul mercato. Crolla il valore in Calabria: meno sette per cento

Uno studio rivela che la Calabria è la regione dove si registra il più alto tasso di svalutazione insieme alla Campania. Chi compra cerca un bilocale o trilocale, posizionato su un lungomare e con giardino. Gli acquirenti sono campani o gli stessi calabresi

 

 

CATANZARO – Calano le quotazioni delle seconde case e gli sconti crescono. E’ quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it (www.immobiliare.it) secondo cui nei primi 6 mesi del 2014 le quotazioni immobiliari delle seconde case nelle località turistiche hanno segnato una flessione media dei valori richiesti pari al -2,5%. E il dato più sconfortante arriva proprio dalla Calabria, considerato che le svalutazioni raggiungono quota 7 per cento, le più alte in Italia insieme alla Campania.

L’indagini ha permesso di evidenziare che le quotazioni immobiliari sono decisamente in difficoltà, in quanto i compratori sono prevalentemente calabresi e campani, mentre si è fortemente ridotta la presenza di acquirenti piemontesi e lombardi.

Le tipologie più ricercate in Calabria ad uso turistico sono il bilocale ed il trilocale, possibilmente con spazio esterno. Si preferiscono immobili situati sul lungomare, vale a dire condomini costruiti circa 25-30 anni fa, le cui quotazioni, se usati ed in buone condizioni, oscillano da 1.800 a 2.200 euro al metro quadro. Ma, come detto, nel complesso il mercato delle seconde case ha visto una riduzione media del prezzo, dall’inizio dell’anno, pari al 7% circa.

In ambito nazionale, le svalutazioni non sono omogenee su tutta la penisola italiana ma, come per il mercato residenziale, sono più intense nelle zone meridionali: fra queste la Calabria e la Campania (-7,0%), la Sicilia e la Sardegna (-5,0%) e la Puglia (-4,0%) hanno fatto segnare i cali maggiori. Relativa stabilità si è riscontrata nella Riviera Romagnola (+0,2%), in Toscana (-0,2%) e Liguria (-0,4%). Unico trend positivo viene dall’Alto Adige, con un +2,8% rispetto all’anno precedente.

Dall’analisi delle richieste fatta da Immobiliare.it è emerso chiaramente come il mercato sia oggi legato principalmente ad una domanda di seconda casa non spinta da fini di investimento o messa a reddito – per via dell’inasprimento delle imposizioni fiscali legate all’utilizzo degli immobili per locazione – ma dalla volontà di acquistare e goderne direttamente.