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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Tripodi, “Noi stavolta ci saremo: la piattaforma Berlinguer Partecipera’ alle prossime elezioni regionali del 14 febbraio” Si alla societa’ civile, ma mai con la destra

Tripodi, “Noi stavolta ci saremo: la piattaforma Berlinguer  Partecipera’ alle prossime elezioni regionali del 14 febbraio” Si alla societa’ civile, ma mai con la destra

Se sarà confermata la data del voto prevista il 14 febbraio, la Piattaforma Berlinguer, attraverso l’associazione politica sua espressione Generazione.com, annuncia la propria partecipazione alle elezioni regionali per tentare di restituire dignità e rappresentanza ad un mondo, ormai da troppo tempo, messo alla finestra nello scenario politico regionale e nazionale. L’esperienza delle elezioni passate, alle quali abbiamo volutamente scelto di non partecipare, avrebbe dovuto insegnare che, senza l’unità ed un reale rinnovamento di idee e di uomini, la Calabria sarà sempre destinata ad avere pessime classi dirigenti, le stesse che hanno piegato la politica a logiche clientelari e di potere e distrutto le autentiche idealità di sinistra.
La discussione avviata per un coinvolgimento di tutte le forze democratiche, progressiste, di sinistra e meridionaliste pur incoraggiata dagli appelli di politici e intellettuali e dalle nostre continue mediazioni, si è mostrata da subito avvitata su se stessa e a tratti troppo subalterna alle volontà del Partito Democratico e dei suoi emissari mascherati. L’impostazione titubante, refrattaria e rinunciataria sui temi dell’unità e del rinnovamento non ha consentito di allargare il campo alle forze civiche, come da noi auspicato, e non ha aiutato a produrre un ragionamento più ampio per abbattere le destre alla guida della regione.
Non è possibile costruire un’alternativa di rinnovamento reale dentro un contesto monopolizzato dal Partito Democratico e dal M5stelle che, per i troppi errori fatti negli ultimi anni, non possono pensare di guidare un percorso di discontinuità. A questo si aggiunge un grave indizio che dimostra un atteggiamento incomprensibile e complice. Nei giorni scorsi la maggioranza di governo ha infatti “ratificato” la decisione presa dal leghista governatore f.f. Spirlí di votare il 14 febbraio inserendo la data precisa, prima non espressamente stabilita dal testo, nel decreto legge in fase di conversione in Parlamento, senza considerare i rischi per gli elettori dovuti alla grave emergenza pandemica in corso. Probabilmente per rendere la vita difficile a tutte le altre forze civiche e liste politiche non omologate al sistema che dovrebbero raccogliere le firme a differenza dei partiti rappresentati in Parlamento che godono dell’esenzione. Al netto di possibili pentimenti sulla data delle elezioni, tutto ciò ora significa solo una cosa: la classe dirigente trasversalmente rappresentata alla regione vuole autoconservarsi cercando di escludere le energie critiche e propositive di un cambiamento vero, che porti con sé proposte credibili in tema di lavoro e occupazione, sanità e scuola, ecologia e rifiuti, protezione civile e prevenzione del dissesto, meridionalismo e uso delle risorse del next generation UE fund.
Per tali ragioni riteniamo che questo clima di prevaricazione e confusione, con tavoli che si insediano per poi saltare il giorno dopo, non può e non deve privare, ancora una volta come in passato, i cittadini calabresi di una nostra presenza coraggiosa ed identificabile, all’interno della competizione regionale. È naturale, per la nostra storia e la nostra identità, le nostre lotte politiche per i diritti dei calabresi portate avanti con coerenza e determinazione, collocarsi dentro una coalizione che, ancorché si dichiari espressione civica, interpreta le nostre proposte politiche e soprattutto raccoglie il grido di rabbia e di disperazione dei calabresi onesti che chiedono di essere rappresentati nelle loro istanze e bisogni primari.
Invitiamo perciò tutti gli iscritti e simpatizzanti della piattaforma Berlinguer, qualora la data delle elezioni fosse confermata in modo irresponsabile e gli scenari attuali rimanessero immutati, a scaldare i motori preparandosi ad una campagna elettorale diversa, difficile ma sicuramente emozionante che dovrà vederci uniti e protagonisti in questa rivoluzione democratica per tutti i calabresi onesti per tentare di capovolgere il tavolo e riscattare il popolo calabrese più volte umiliato da politiche di potere perpetrate da incompetenti e corrotti.
Al lavoro e alla lotta per una Calabria nuova!