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TAURIANOVA (RC), VENERDì 06 DICEMBRE 2024

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Tribunali del Riesame che si trasformano in tribunali della Riconferma! In mano ad alcuni pm inquirenti, specialisti nella pesca a strascico. Siamo allo Stato di Polizia. Ecco perché la giustizia in piena crisi, con la fiducia dei cittadini al minimo storico Il caso Longo, assolto perché il fatto non sussiste, con motivazione contestuale, la procura non si appella, addirittura il tribunale collegiale chiede di mandare a processo il pubblico ministero a processo per aver falsificato le intercettazioni. Però nella prima fase il tribunale del Riesame confermava il castello accusatorio...a distanza di 15 anni devo confessarvi che la "casta" non dimentica!

Tribunali del Riesame che si trasformano in tribunali della Riconferma! In mano ad alcuni  pm inquirenti, specialisti nella pesca a strascico. Siamo allo Stato di Polizia. Ecco perché la giustizia in piena crisi, con la fiducia dei cittadini al minimo storico Il caso Longo, assolto perché il fatto non sussiste, con motivazione contestuale, la procura non si appella, addirittura il tribunale collegiale chiede di mandare a processo il pubblico ministero a processo per aver falsificato le intercettazioni. Però nella prima fase il tribunale del Riesame confermava il castello accusatorio...a distanza di 15 anni devo confessarvi che la "casta" non dimentica!

| Il 01, Dic 2024

Del direttore Luigi Longo

Tribunali del Riesame che si trasformano in tribunali della Riconferma! In mano ad alcuni pm inquirenti, specialisti nella pesca a strascico. Siamo allo Stato di Polizia. Ecco perché la giustizia in piena crisi, con la fiducia dei cittadini al minimo storico

Il caso Longo, assolto perché il fatto non sussiste, con motivazione contestuale, la procura non si appella, addirittura il tribunale collegiale chiede di mandare a processo il pubblico ministero a processo per aver falsificato le intercettazioni. Però nella prima fase il tribunale del Riesame confermava il castello accusatorio…a distanza di 15 anni devo confessarvi che la “casta” non dimentica!
A distanza di anni ancora brucia con tutte le conseguenze economiche e di salute, per queste ragioni ho beccato per lo stress la più grave malattia al cuore per poter guarire, devo fare il trapianto, impossibile con il diabete. Di una cosa possono star certi, finché la salute mi sostiene, combattero’ con tutta le mie forze per cambiare questo sistema marcio, la penna per scrivere non me la toglie nessuno. Il mio caso di malagiustizia che mi ha visto coinvolto, lo racconterò sempre. Poi mi accorgo, guardandomi intorno, che e’ un modo di agire comune contro le povere persone finite nel tritacarne della malagiustizia. In questi anni ho ricevuto centinaia di lettere di povera gente finita alle sbarre per poi essere assolti “perché il fatto non sussiste ” ed in decine di casi senza che la procura faccia appello. Leggendo queste storie mi ritorna in mente la mia storia del 2009, finisco in carcere per 27 giorni ed 11 mesi ai domiciliari, in quanto da imprenditore Portuale vengo accusato di associazione a delinquere transnazionale e contraffazione. L’accusa sul mio conto puntava il dito sulla responsabilità oggettiva. La procura tracciava il mio profilo per potermi, arrestare, eccolo; “Longo non poteva arrivare a quei livelli nel porto di Gioia Tauro senza l’apporto della Ndrangheta da come si evince dagli atti cent’anni di Storia “. I signori della polizia giudiziaria di Roma non sapevano che io ero il testimone principe della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria in quel procedimento. Un copia incolla sbagliato ,funzionale al pubblico ministero dell’epoca per diventare procuratore capo della repubblica, dopo 20 giorni, infatti, viene nominato dal CSM. Una vergogna per uno Stato di diritto. Al tribunale del riesame abbiamo fatto presente tale errore madornale, certificato dalla procura della repubblica di Reggio Calabria, ma i Giudici del tribunale della libertà hanno confermato il castello accusatorio della procura. Inutile dirlo la stragrande maggioranza dei tribunali del Riesame si sono trasformati in tribunali della riconferma. Senza pudore. Cinque anni sotto processo con giudizio immediato ( su richiesta del Pm, con l’azienda andata al macero), con 14 pubblici ministeri che si sono dimessi. Per poi alla fine essere assolti perché il fatto non sussiste, con motivazione contestuale e senza che la procura si appelli . Sul mio caso specifico, il tribunale collegiale di Roma invia le carte alla procura per mandare a processo il Pm e la polizia giudiziaria per aver falsificato le intercettazioni. La corte D’appello di Roma nel pagarmi l’indennizzo l’ha motivata con questa dicitura; ” l’arresto di Longo da parte della procura di Roma ha contributo a smantellare l’economia legale del porto di Gioia Tauro “. La stessa corte D’appello nel monetizzare il danno subito decide di darmi Il doppio dei soldi stabiliti per legge.
Perché, questa testardaggine nel massacrare le persone? Perché il tribunale del Riesame si modella ai Pm? Intanto le vite delle persone e le aziende vengono distrutte. Quella piccola parte dei Pm, maestri ad utilizzare la pesca a strascico, rimangono al loro posto. Poi meglio non parlare di alcuni apparati della polizia giudiziaria, incompetenti , che confezionano
bufale investigative .In questi anni mi sono arrivate voci di non toccare questa parte della polizia giudiziaria e degli inquirenti…io la mia libertà non la baratto con nessuno! Mi possono indagare, ma non ho scheletri negli armadi, tanto meno soldi da nascondere, se non quelli che lo Stato mi ha dato per l’indennizzo di un anno di detenzione, prigioniero di uno Stato di Polizia alla ricerca del nome importante per fare carriera e di conseguenza soldi in più nelle loro buste paghe. Poi se ci sono alcuni Pm che mi vogliono indagare, vadano a vedere la mia vita il mio conto corrente i miei mutui ecc. La pazienza adesso ha un limite. Il mio strano destino e’ quello di combattere contro l’antistato ed una parte dello Stato, peggio della Ndrangheta. Negli ultimi anni furti a gogò presso la mia azienda, la delusione è forte. Lo Stato, assente. La rivoluzione pacifica la possano fare i giovani, bisogna , combattere per stabilire le regole democratiche di questa Italia in mano a logiche perverse.