Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Tribunale Rossano oggetto di strumentalizzazioni” Oranges: "Fomentatori di polemiche a gettone. Nessuna ambiguità e nessun silenzio dei sindaci". Donnici: "Polemiche inutili"

“Tribunale Rossano oggetto di strumentalizzazioni” Oranges: "Fomentatori di polemiche a gettone. Nessuna ambiguità e nessun silenzio dei sindaci". Donnici: "Polemiche inutili"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

CORIGLIANO C. (Cs) – Spiace constatare come anche il confronto ed il dibattito sull’ingiusta soppressione del Tribunale di Rossano e sulle azioni e modalità di mobilitazione, oggi, per il ripristino di un presidio di legalità a servizio di tutto il territorio sia diventato oggetto di sistematiche e goffe strumentalizzazioni da parte di taluni cronisti, perenni aspiranti opinionisti, fomentatori di polemiche sterili ed a gettone – per ripetere una felice espressione usata nei giorni scorsi in una analoga precisazione dalla CGIL territoriale. È quanto dichiara il vicesindaco con delega agli affari generali Francesco Paolo ORANGES, rispondendo a quanti continuano, attraverso ricostruzioni allucinanti e paranoiche, ad attribuire comportanti ambigui e silenti, del tutto inventati, sia all’Amministrazione Comunale di Corigliano guidata dal Sindaco Giuseppe GERACI ed al sottoscritto in particolare, sia ai comuni del basso jonio e finanche al Senatore Enrico BUEMI. Il che è davvero un paradosso insostenibile. Credo e ritengo che – continua il vicesindaco – per un tal problema e per una siffatta situazione che coinvolge non il singolo ma un’intera area, protesa alla fusione, strumentalizzazioni gratuite, sciocche, vacue, non possano trovare albergo né spazi. Che ci siano state manipolazioni, carte false, storture, non è cosa recente. Il Senatore Enrico BUEMI – aggiunge – le ha denunciate in epoche non sospette così come il Ministro ORLANDO, all’epoca deputato il quale, però, oggi, in diversa veste, sembra far ricorso ad assordanti silenzi. Il problema – aggiunge – è uno: il presidio giudiziario andava o non andava soppresso? Come mai, a fronte di 7 tribunali calabresi, candidati alla chiusura, solo il rossanese ha avuto la peggio? La falsità: il Ministro SEVERINO ha attestato che la distanza territoriale constava di 20 minuti; il numero delle aule era sufficiente a garantire il regolare svolgimento dei processi, invece, si fa ricorso all’Ordine degli Avvocati per l’utilizzo dell’Aula Magna, al vecchio palazzo, all’Aula Bunker. Chi pretende fare informazione e non disinformazione – prosegue – dovrebbe, invece di strumentalizzare assenze, peraltro giustificate, a trasferte e viaggi, far centro sull’abnorme gesto di illegalità messo in atto dal Governo MONTI e condiviso dall’attuale RENZI, il cui Guardasigilli sembra, anzi afferma, rimangiarsi quello che disse all’epoca da deputato oppositore: il tribunale di Rossano non andava soppresso, è stata un’ingiustizia. Tutto il resto – conclude ORANGES – poca importa e se qualcuno, specie se cronista o aspirante opinionista sotto falsi nomi, per ergersi, per strumentalizzare e per farsi bello, va, ancora, a cercare capri espiatori, farà l’ennesima figura di parteggiare con quanti, politici e non, hanno favorito la dismissione del presidio di Giustizia.

TRIBUNALE ROSSANO, QUALCUNO VUOLE DIVIDERE TERRITORIO. DONNICI: POLEMICHE INUTILI E RIDICOLE PER DISINFORMARE

MANDATORICCIO (Cs) – Sulla soppressione del Tribunale di Rossano, sulla quale è stata registrata, forse per la prima volta, la massima unità del territorio, vi è qualcuno che, abusando di quello che dovrebbe essere il normale ruolo di un cronista, continua ad alimentare odio e divisioni tra gli amministratori dell stesso territorio. Siamo ovvero di fronte a chi, attraverso firme diverse o false e rispondendo forse ad altre strategie aziendali, sta facendo di tutto per creare due inesistenti fronti contrapposti tra presunti favorevoli e contrari alla verità sulla cancellazione quanto mai ingiusta di un presidio di giustizia che era e che non abbiamo mai smesso di considerare indispensabile per la Sibaritide. È quanto dichiara il Sindaco Angelo DONNICI respingendo quelle che definisce reiterate, infondate e assurde accuse di ambiguità e di silenzio, create ad arte da quanti evidentemente aspirerebbero a fare politica per conto proprio o terzi, non certo informazione. Perché – va avanti – non si capisce che polemica sia quella che si sta continuando a leggere su questo argomento, vergognosamente piegato da pochi a strumentalizzazioni non solo inutili ma ridicole. Sia come avvocato che come sindaco – scandisce il Primo Cittadino – sono stato documentatamente e sempre in prima linea a difesa del Tribunale di Rossano. Le mie stesse proposte di mobilitazione sono state all’epoca considerate in più occasioni eccessive o addirittura estremiste da quanti, oggi, impersonano i panni dei guerrafondai in evidente ritardo. Non si riesce onestamente a capire cosa vi sia sotto e chi vi si sia dietro questo tentativo immaturo quanto irresponsabile di creare polveroni e trincee tra sindaci in un territorio che mai come sulla difesa del tribunale rossanese ha dimostrato una compattezza ed una serietà che nessuna mania di protagonismo di qualche editorialista senza credibilità riuscirà, suo malgrado, a scalfire