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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Tribunale Lamezia: i Consigli comunali riuniti catanzaresi deliberano

Tribunale Lamezia: i Consigli comunali riuniti catanzaresi deliberano

Ufficializzato l’ordine del giorno approvato a margine dell’Assise congiunta tenutasi presso il Palazzo di giustizia di Piazza della Repubblica

Tribunale Lamezia: i Consigli comunali riuniti catanzaresi deliberano 

Ufficializzato l’ordine del giorno approvato a margine dell’assise congiunta tenutasi presso il Palazzo di giustizia di Piazza della Repubblica

 

 

Riceviamo e pubblichiamo: 

I Consigli Comunali di Lamezia Terme, Francavilla Angitola, Filadelfia, Polìa, Gizzeria, Pianopoli, Maida, San Pietro a Maida, Platania, Martirano Lombardo, Motta San Lucia, Cortale, Feroleto Antico, Conflenti, Carlopoli, Serrastretta, Curinga, Decollatura, Soveria Mannelli, Cicala, Jacurso, tutti appartenenti alla Provincia di Catanzaro,

alla presenza di S.E. il Prefetto della Provincia di Catanzaro, il Presidente del Tribunale, la Presidente della Provincia, il Sindaco di Catanzaro, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, riuniti in data 7 giugno 2012 alle ore 17 presso i locali del Tribunale di Lamezia Terme di piazza della Repubblica,

Premesso che

Il D.L. 13 agosto 2011 n. 138, recante misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria

e per lo sviluppo, è stato convertito con modificazioni nella L. 14 settembre 2011, n.

148, pubblicata sulla G.U. il 16 ed entrata in vigore il giorno successivo.

La legge all’art. 1 comma 2 ha delegato il Governo ad adottare, entro 12 mesi dalla

sua entrata in vigore, uno o più decreti legislativi per “riorganizzare la distribuzione

sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento

di efficienza” fissandone i “principi e criteri direttivi”;

Che

è consentito “escludere dalla riduzione alcuni uffici che dovrebbero rientrare in essa in base alla lett. a) qualora ciò risulti necessario in forza dell’applicazione oggettiva e omogenea dei criteri di cui alla lett. b)” (pag. 3 del parere del Consiglio Superiore della Magistratura, intitolato “Finalità, possibilità e limiti della legge di delegazione n. 148/2011. Linee generali e dinamicità del perimetro applicativo”);

Che

i dati oggettivi, di carattere statistico e ambientale, consentono di affermare che il Tribunale di Lamezia Terme debba essere incluso tra quelli non sopprimibili per i motivi contenuti negli oggettivi parametri normativi già analiticamente evidenziati nelle deliberazioni dei Consigli Comunali relative a questo argomento, deliberazioni cui espressamente si rinvia;

Che

un’attenta ricognizione in proposito risulta effettuata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Lamezia Terme, i cui dati, trasposti nel verbale a firma del suo Presidente in data 8 maggio scorso, sono stati trasmessi al sig. Ministro della Giustizia. Dati che dimostrano che gli indici dei “carichi di lavoro” o delle “sopravvenienze” se letti in riferimento al numero dei giudici in servizio sono assolutamente rispettosi dei parametri fissati dal Gruppo di Lavoro ministeriale, statistiche fornite al Comune, su richiesta del Sindaco, dalle Cancellerie del Tribunale, che confermano l’esattezza delle rilevazioni e della conclusioni cui è pervenuto il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati;

Ritenuto

per tutto quanto sopra che – in forza dell’applicazione oggettiva e omogenea dei principi, dei criteri e degli elementi valutativi stabiliti dalla legge di delega – il Tribunale di Lamezia Terme debba essere escluso dalla ipotizzata riduzione degli Uffici giudiziari sul territorio nazionale;

Tenuto conto

dei documenti elaborati dal locale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dalla Associazione Giovani Avvocati, dalle Forze politiche e sindacali, dalle Associazioni culturali e di categoria presenti sul territorio del circondario, degli orientamenti espressi dalle rappresentanze parlamentari, regionali e provinciali;

Considerato

che tra le esigenze che la legge di delega intende assolvere vi è quella di “realizzare risparmi di spesa” a carico dello Stato e che l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, con deliberazione G.C. del 21.05.2012, ha assunto l’impegno di accollare al bilancio del Comune ogni eventuale costo aggiuntivo per ampliare e/o riqualificare gli attuali locali del palazzo di giustizia e/o a reperire altri locali idonei, nella ipotesi che ciò si renda necessario al fine di mantenere il Tribunale anche con accorpamento di porzioni di territorio appartenenti a circondari limitrofi e con esonero del Ministero della Giustizia da ogni eventuale aggiuntivo onere finanziario;

Unanimemente decidono

di richiedere al sig. Ministro della Giustizia di mantenere il Tribunale di Lamezia Terme, con possibile ridefinizione, secondo espressa previsione della legge di delega, del suo assetto territoriale, anche mediante l’attribuzione di porzioni di territorio appartenenti a circondari limitrofi e a tal fine avanzare richiesta di incontro al medesimo Ministro per illustrare e sostenere le ragioni evidenziate in premessa ed ai signori Presidenti le Commissioni Giustizia di Camera e Senato di audizione, prima del loro dovuto pronunciamento, allo stesso scopo.

Ordine del giorno approvato dai Consigli Comunali riuniti

nella riunione del 07.06.2012.

IL SEGRETARIO GENERALE

– Avv. Cesare Pelaia –

redazione@approdonews.it