Trasporto pubblico nell’area dello Stretto, ambizioso progetto di Atam e Confindustria
Ago 28, 2013 - redazione
Il presidente Cuzzocrea ha incontrato l’amministratore unico dell’azienda del Comune di Reggio, Filardo. Al centro della riunione, l’intermodalità nei collegamenti tra Messina, Reggio e Villa San Giovanni. Possibile il coinvolgimento di Stretto Servizi Industrie
Trasporto pubblico nell’area dello Stretto, ambizioso progetto di Atam e Confindustria
Il presidente Cuzzocrea ha incontrato l’amministratore unico dell’azienda del Comune di Reggio, Filardo. Al centro della riunione, l’intermodalità nei collegamenti tra Messina, Reggio e Villa San Giovanni. Possibile il coinvolgimento di Stretto Servizi Industrie
In un momento di grave difficoltà finanziaria per il trasporto pubblico locale, Confindustria Reggio Calabria e Atam hanno avviato un’interlocuzione istituzionale che potrebbe portare a una profonda innovazione nel sistema di mobilità urbana nell’area dello Stretto.
Il presidente degli industriali reggini, Andrea Cuzzocrea, ha infatti incontrato l’amministratore unico dell’azienda dell’area metropolitana, Vincenzo Filardo, per gettare le basi di un rapporto di collaborazione tra la stessa Atam e il mondo imprenditoriale cittadino.
Il progetto che inizia a delinearsi è ambizioso e prevede il coinvolgimento di diversi attori, pubblici e privati, della vita sociale ed economica dell’area dello Stretto, con l’obiettivo di una completa integrazione dei servizi di trasporto terrestri e marittimi tra Messina, Reggio e Villa San Giovanni. E prende corpo anche l’ipotesi di un’attiva partecipazione del tessuto produttivo messinese, ormai legato a quello reggino dalla costituzione della “Stretto Servizi Industrie”, la società delle due associazioni provinciali di Confindustria, che dovrà assurgere a strumento di sviluppo dell’economia del territorio.
L’incontro tra Cuzzocrea e Filardo è stato caratterizzato da toni cordiali ma, al contempo, da un’impostazione fortemente operativa. Il presidente degli industriali e l’amministratore unico hanno analizzato uno scenario caratterizzato dalle criticità finanziarie del settore che rischiano di vanificare gli sforzi compiuti dal management in direzione del risanamento economico aziendale e di una maggiore efficienza dei servizi erogati. In questo contesto, si è condivisa tra Cuzzocrea e Filardo «una strategia d’azione – ha affermato il presidente di Confindustria Reggio Calabria – volta a superare questo difficile momento, andando oltre il semplice obiettivo della sopravvivenza dell’azienda e puntando alla diversificazione dei servizi, con un salto di qualità che non potrà avvenire senza il coinvolgimento e l’impegno degli industriali. L’ingegnere Filardo – ha aggiunto Cuzzocrea – non è solo un manager competente ma dispone anche di una visione ampia e chiara dei problemi di questo settore e delle possibili soluzioni concrete».
Da parte sua, il massimo dirigente dell’Atam ha inteso «ringraziare l’ingegnere Cuzzocrea per l’attenzione manifestata nei confronti dell’azienda e la sensibilità in merito alle possibili ricadute sociali dell’attuale fase di difficoltà. Se dovessero esserci le condizioni per realizzare l’idea progettuale che stiamo sviluppando, Reggio e Messina potrebbero diventare una sorta di ‘laboratorio’ nel campo della intermodalità del trasporto locale di persone».
La riunione tra i vertici di Confindustria e dell’Atam si è conclusa con la predisposizione di un cronoprogramma di massima che, in tempi brevi, dovrà portare alla verifica della fattibilità del progetto e all’apertura di un tavolo operativo per la sua concreta realizzazione.