Di Luigi Longo

Il dott. Enzo Amodeo attuale primario della cardiologia di Polistena, rimane secondo la nostra opinione una delle persone perbene nel mondo della sanità calabrese. Tra i pochi che in questi anni ha dimostrato che in ogni contesto è stato in grado di creare eccellenze sanitarie punti di riferimento per tutti i cittadini.
Cerchiamo di capire il tentativo di infangare Amodeo nelle segrete stanze della sanità calabrese, in data 10/10/2013 su incarico del Gip di Reggio Calabria viene nominato il colonnello medico dott. Giuseppe Strati allo scopo do accertare la compatibilità dello stato di salute di Fontana Giovanni con il regime carcerario. Il dott. Amodeo in data 08/03/2014 non dava nessun parere al colonnello medico, inerente alla incompatibilità con la detenzione carceraria, ma solamente un parere tecnico-scientifico di eseguire un’indagine strumentale (coronarografia) che chiarisca il dubbio sull’esistenza o meno di una “ischemia miocardica inducibile”.
Dunque, il dott. Amodeo non si è espresso minimamente né è intervenuto con la incompatibilità carceraria del sig. Fontana, ma si è trattato solamente di un “suggerimento di un completamento diagnostico”.
Il dott. Amodeo nel procedimento penale non è stato nemmeno rinviato a giudizio, dimostrando fin da subito la sua corretta azione di medico. Per quale motivo, a distanza di sette anni esce fuori una notizia che getta solo discredito priva di fondamento? Qual è l’obiettivo?
Il dott. Amodeo all’Ospedale di Polistena, nella sua Unità, sta facendo una innovazione rivoluzionando un reparto, facendo divenire punto di riferimento per tutti il territorio reggino.