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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Tragedia a Gioia Tauro: operaio cade dal tetto e muore L'uomo, 51enne, lascia cinque figli

Tragedia a Gioia Tauro: operaio cade dal tetto e muore L'uomo, 51enne, lascia cinque figli
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GIOIA TAURO – Un operaio di 51 anni, Francesco Barca, di Rizziconi, padre di 5 figli, è morto cadendo da un capannone posto nell’area industriale di Gioia Tauro. Era salito sul tetto per la sostituzione di alcune lamiere in plastica, quando una di queste ha ceduto facendolo precipitare da circa dieci metri di altezza. L’operaio è morto sul colpo. Sono subito intervenuti i Carabinieri di Gioia Tauro per effettuare i rilievi mentre il Pm di turno alla Procura di Palmi ha disposto l’esame autoptico che si è svolto nell’ospedale di Polistena.

IL CORDOGLIO

La Fillea- Cgil di Gioia Tauro, a cui Francesco Barca era iscritto fino all’ultimo lavoro svolto, si sente vicina al dramma che ha colpito la sua famiglia e tutti i lavoratori edili del territorio.

Perché la morte di un  lavoratore edile segna la vita di ogni  operaio edile. La morte nei cantieri edili non è mai una tragica fatalità , ma è mancato rispetto delle regole e  sfruttamento di chi ha bisogno di sopravvivere .

Francesco Barca, operaio edile di Rizziconi , padre di cinque figli , figlio di un territorio devastato dalla disoccupazione , non c’è l’ha fatta.

Francesco aveva perso il lavoro regolare diversi anni fa e da allora era rimasto nel limbo del lavoro nero.

Un lavoro che bisogna fare per sostenere la famiglia.

Queste sono le storture prodotte dalla legge fornero e dal jobs Act , perché chi perde il lavoro ad una certa età deve arrangiarsi con lavori occasionali e precari e soprattutto poco sicuri.

La vita umana e la dignità della persona sono valori che non hanno prezzo e che vengono prima di qualsiasi altra logica, per questo perdere la vita nel lavoro è una tragedia umana ed una grande ingiustizia sociale.

Per noi sindacato, l’impedire le morti sul lavoro ed il battersi per la salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è il primo dei nostri compiti e per questo, drammi come questi rappresentano prima di tutto una nostra sconfitta.

La morte di Francesco Barca,  chiama in causa non solo il sindacato e le sue responsabilità, ma anche  tutti i soggetti che svolgono un ruolo sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, che non possono dirsi soddisfatti perché  la perdita anche di una sola vita è uno scandalo che ci deve indignare.

Occorre che le istituzioni preposte e tutti i soggetti che hanno delle responsabilità su questo tema lavorino in sinergia per far rispettare le norme in materia, non sempre applicate nei luoghi di lavoro, e soprattutto per costruire una cultura nuova che veda nella sicurezza un investimento economico oltre che una scelta eticamente giusta, necessaria per il bene delle persone e di tutta la società.

Segreteria Fillea Cgil Gioia Tauro