The day after (arrosticini) abruzzesi, abbuffata di Fratelli d’Italia e Forza Italia, crolla la Lega e in Calabria cosa accadrà? Il Carroccio subisce un tracollo e continua la scia negativa dei consensi, in Abruzzo perde quasi il 20% dei consensi: si apre una crisi sulla leadership? In cinque anni Salvini ha perso 121 mila voti
Di GiLar
Dopo le elezioni in Sardegna arriva la conferma che il treno di centrodestra sta attraversando l’Italia e che sembra non riuscire ad arrestarlo nessuno, mancano idee e programmi dall’altra parte. Non c’è una linea ben precisa e ognuno gestisce la questione politica come meglio crede nel proprio forno. Il cosiddetto “campo largo” che tanto successo ha avuto nelle regionali sarde, anche a causa del voto disgiunto che in Abruzzo non c’è, non si è ripetuto nella terra dove ha vinto per la seconda volta consecutiva (la prima volta nella storia), Marco Marsilio, il presidente che vede la regione “affacciarsi su tre mari” (?), e non è uno scherzo.
L’Abruzzo in questi ultimi mesi è diventato terra di approdo di tutti i leader, come se fosse la nuova Washington d’Italia. E alla fine ha (ri)vinto lei, la donna, la madre e la cristiana Giorgia!
Dall’altra parte c’è stato un buon risultato tutto sommato ed una buona base per ripartire, cercando di colmare il divario elettorale, su una cosa c’è uno spiraglio di certezza ed è che il campo largo funziona, seppur claudicante, ma potrebbe funzionare, quantomeno l’asse Pd-Cinque Stelle.
Certo questo possiamo dirlo nelle amministrative in quanto le europee saranno un banco di prova “autoctono”, votando con il sistema proporzionale, ognuno cercherà di portare più acqua al proprio mulino, in quanto si andrà per conto proprio con le proprie liste. Ma se ne riparlerà a giugno…
Il centrodestra vince ma barcolla all’interno, e quando si tende a ripetere più volte a ribadire che la coalizione è coesa tra gli alleati e lo si precisa ad ogni occasione, esperienza italiana ci dice che c’è davvero qualcosa che non va. E quello che traspare è che c’è un asse Fratelli d’Italia e Forza Italia per far fuori non la Lega, ma il suo attuale leader Matteo Salvini. E lo si evince dalle frecciatine che arrivano come la Calabria di Roberto Occhiuto o nei palazzi parlamentari come la bocciatura del terzo mandato ai governatori fortemente ambito da Matteo Salvini per un passe-partout in Veneto per Luca Zaia, ma che i due alleati di governo hanno bocciato sonoramente.
In Calabria si nota questa “insofferenza” anche se in diversi (a dire il vero solo i leghisti di Calabria lo escludono), a partire dall’Autonomia Differenziata con la presa di posizione della sindaca Rosaria Succurro contro le posizioni leghiste, ma è stata una sua decisione presa in piena autonomia o cosa? Visto che la stessa milita nel partito del neo vicesegretario nazionale di Forza Italia e governatore della Calabria Roberto Occhiuto il quale durante il congresso degli azzurri si è lasciato prendere dalla scintilla ironica affermando che “Io vedo che c’è tanto entusiasmo, forse più da noi che nei luoghi dove si riunisce la Lega” e apriti cielo, a dire il vero un cielo a metà perché solo il commissario regionale leghista Giacomo Saccomanno ha affermato che “È importante sottolineare che se Occhiuto ricopre la carica di Presidente, ciò è dovuto esclusivamente all’appoggio e all’impegno del leader Matteo Salvini”, ma guardando i risultati delle regionali, Roberto Occhiuto ha vinto le elezioni regionali nel 2021 con il 54,46% contro il 27,68% della diretta concorrente, la scienziata Amalia Bruni. In quella tornata elettorale, i voti della Lega sono stati in percentuale dell’8,33%, a voi il calcolo (sic!). E alle prossime Europee in Calabria sembra quasi scontata la doppia cifra per Forza Italia, mentre per la Lega…che ha subito un calo di consensi tra le elezioni regionali del 2020 (12,25%) e quelle del 2021 (8,33%)…non è rosea la situazione!
La Lega al di là della Calabria crolla ovunque, in Abruzzo ad esempio è passata dal 26% delle scorse elezioni a poco più del 7%, mentre Forza Italia è cresciuta raddoppiando i suoi voti, così come Fratelli d’Italia ha il 24%.
Le parole di Matteo Salvini alle agenzie? “Bella vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega che supera i 5Stelle e sinistra malamente sconfitta. A dispetto dei profeti di sventura, grazie Abruzzo, avanti col nostro buongoverno per altri cinque anni!”. Un buon risultato per la Lega perché ha preso più dei Pentastellati (in caduta libera in Abruzzo) e non perché hanno perso quasi il 20% dei consensi (sic!).
La verità è che la situazione attuale impone un’ulteriore riflessione sullo stato di salute del Carroccio e sui riflessi che potrebbe provocare nella maggioranza. La crisi della Lega è infatti in questo momento forse l’unico fattore di preoccupazione sul fronte della politica interna per Giorgia Meloni.
Amen