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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Terzo giorno della fase boh La riflessione di Salvatore Barresi

Terzo giorno della fase boh La riflessione di Salvatore Barresi
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Già al terzo giorno dall’inizio della fase due. O meglio, fase uno biscon qualche libertà in più.C’è chi ancora sui social si divide tra il “che uscite a fare!”ed un silenzio che invece lascia trasparirequella necessità di una noiosa normalità, o meglio, di quelle vecchie buone abitudini.Da qualche giorno, nelle cittadine dove si è giuratafedeltà all’ordinanza della Santelli, si può tornare ai bar a prendere un aperitivo. In altre cittadine, invece, si è giuratafedeltà alle ordinanze del governo Conte 1. Ah,no scusatemi, Conte 2, è che in molti ambiti non si vedono grandi differenze.Da qualche settimana è tornata anche la polemica politica, ma siamo italiani, che ci vuoi fare, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ma èanche bellonon annoiarsi mai davanti agli infiniti scenari che ogni giorno i giornali raccontano, davanti agli sproloqui tv di tutta la politica.Chi non ha apprezzato quella lotta di poteri e contraddizioni tra i decreti sindacali, le ordinanze regionali ed i dpcm! Dopotutto viva le regole chiare e la burocrazia farraginosa, così da avere le idee vaghesulle libertà e i doveri che ancora ci rimangono.Chi non apprezza le polemiche sulle cure disponibili!A questo proposito mi preme chiarire che “vaccino:prevenzione =farmaco : terapia”,e soprattutto che la terapia col plasma iperimmuneè una valida alternativa peraltro già inuso per altre patologie. In seguito al contagio, il nostro corpo reagisce creandoANTICORPIcontro il virus.L’obiettivo del vaccino è quello di mettere in contatto il paziente col virusattenuato od inattivato, oppure con una subunità di questo,al fine di generare anticorpi, senza però che si causi malattia.La strategia del prelievo del plasma dalle persone che sono guarite epertanto hanno sviluppato anticorpi, si basa sull’osservazione che,iniettandolo ai pazienti malati, questi hanno una più rapida guarigione.Ma allora perchénon prelevare gli anticorpi delle persone guarite e così immunizzare il resto della popolazione?1.L’organismo vuole sapere come crearsigli anticorpi da sé:se banalmente gli si somministra un anticorpo già creato da qualcun altro, lo utilizza finchépuò, ma non saprebbe come ricostruirlo.2.I guariti sonopochi rispetto alla potenziale popolazioneinfettabile, ed esistono numerosi fattori di esclusione per il prelievo di plasma (età, malattie veneree, cure farmacologiche, peso, etc.). Invero risulta impossibile dissanguare qualche migliaio di persone per attuare un protocollo valido per tutti i potenziali contagiati.Ma cosa abbiamo scoperto in queste settimane da reclusi incasa, a parte che ci sono orde di sedicenti economisti, opinionisti, virologi, pronti a sparare a zero sui provvedimenti senza averne le competenze?(e comunque ben vengano le critiche ai provvedimenti chenon sempre sono stati ben calibrati e mirati. Ma che le critiche avessero un fondamento!)
Sicuramente abbiamo imparato ad utilizzare la cucina e la moka, dato che i ristoranti ed i bar, purtroppo, non potevano accoglierci.Abbiamo imparato ad apprezzare quell’uscita saltuaria per andare a comprare i viveri.Abbiamo capito che è bello stare in famiglia, ma non per così troppo tempo.Abbiamo imparato ad apprezzare tutti coloro che, in prima linea, hanno fatto il loro lavoro con passione.Abbiamo pianto davanti alle immagini struggentidelle bareche sfilavano, silenziose.Abbiamo avuto compassione. Abbiamo sofferto per non poter essere liberi, ma consapevoli che il rispettodelle regolefosse fondamentale per proteggerci.Abbiamo capito che riusciamoad essere solidari, che una volta a te e l’altra a me, che possiamo tutti trovarci in difficoltà e dobbiamo aiutarci a vicenda per andare avanti.Abbiamo capito che è necessario che tutti abbiano un lavoro per sopravvivere.Abbiamo osservato come EVADERE le tassetolga a tutti quel diritto alla salute che tanto agogniamo.Diritto alla salute che, purtroppo, qui in Calabria non sempre è rispettato. Ma attenzione, da decenni. E noi Calabresi cosa abbiamo fatto per farci sentire? Perchéabbiamo un ASP carente di personale (mancano più di un centinaio di medici!), strutture spesso fatiscenti? Perchél’unicovalido e completo presidio per una provincia con più di 550mila abitantisi trova a Reggio?Perchénegli ambulatori mancano i DPI, cosicché chi vi lavora non può ricevere pazienti in sicurezza? Perchégli operatori del 118 devono optare per differire le chiamate di pazienti con difficoltà respiratorie, data l’assenza di DPI?Amaramente, ci dividiamo tra i due fronti opposti di una politica che spesso agisce per séstessa e non ci compattiamo MAI per reclamare i nostri diritti (che comunque paghiamo con ingenti tasse, nessuno regala mai niente!).Forse dovremmo smetterla, a tutti i livelli, di votare chi ci promette qualcosa odil compare di turno, ma privilegiare chi difendecon passionei nostri diritti.Siamoforsecittadini di serie B?Ci vogliamo farsentire?