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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Terzigno: blocco stradale, isolati comuni vesuviani

Terzigno: blocco stradale, isolati comuni vesuviani

Dimostranti salgono su tetto edificio comunale e irrompono nell’ufficio del sindaco di Boscoreale

Terzigno: blocco stradale, isolati comuni vesuviani

Dimostranti salgono su tetto edificio comunale e irrompono nell’ufficio del sindaco di Boscoreale

 

NAPOLI – Transenne di ferro sradicate dai marciapiedi, reti dei materassi, vecchi mobili e molti sacchetti di spazzatura: cosi’ in via Nazionale Passanti, la strada che collega i comuni di Terzigno, Boscoreale, Pompei e Scafati, i manifestanti contro la discarica di

Terzigno hanno isolato la zona, bloccando l’accesso alle auto. La strada e’ una di quelle percorse dai camion che trasportano i rifiuti per raggiungere la discarica di Terzigno. Per effetto di questa protesta i diversi comuni della zona sono praticamente irraggiungibili.

I manifestanti hanno posto di traverso lungo via Nazionale Passanti alcuni camion, bloccando quindi la circolazione con conseguenze fino al comune di Poggiomarino e all’imbocco della statale 268 che collega i comuni vesuviani.

5 ARRESTATI, TUTTI GIOVANI E INCENSURATI – Hanno quasi tutti 19 anni e sono tutti incensurati i cinque manifestanti arrestati a seguito degli scontri della scorsa notte. Sono stati riconosciuti come autori del lancio di pietre e bottiglie contro gli agenti di polizia. In possesso anche di ordigni, nella borsa di uno di loro e’ stato ritrovato anche un pesante bullone di metallo.

A essere arrestati sono stati Tommaso Ranieri, 19enne di Terzigno, Andrea Ambrosio, 19enne di Terzigno, Raffaele Vittorio Ardizio, 19enne di Trecase, Angelo Prisco, 57enne di Terzigno e Domenico Corcione, 20enne di Boscotrecase. Ranieri e’ accusato anche di detenzione e porto abusivo di esplosivi.

Gli arresti sono avvenuti nell’ambito dei servizi di ordine pubblico svolti dalle forze di polizia presso la discarica di Terzigno. In particolare nel corso della notte, i manifestanti non solo hanno impedito lo sversamento dei rifiuti ma hanno anche aggredito le forze dell’ordine. Dagli insulti, secondo quanto ricostruito dalla polizia, si e’ passati a lanci ripetuti e violenti di bottiglie di vetro, pietre di grosse dimensioni e ordigni artigianali. Nel corso dei tafferugli sono rimasti feriti due poliziotti e due finanzieri e sequestrate tre grosse pietre laviche scagliate nei confronti delle forze di polizia. I quattro operatori di polizia sono stati accompagnati all’Ospedale Santa Maria della Pieta’ di Nola e dopo essere stati medicati sono stati giudicati tutti guaribili tra i 5 ed i 10 giorni.

DIMOSTRANTI SU TETTO EDIFICIO COMUNALE – Cinque manifestanti anti discarica sono saliti sul tetto del comune di
Terzigno per protestare contro l’amministrazione comunale del comune vesuviano che, a loro avviso, ”non si sta adoperando a sufficienza”.
Circa un centinaio di dimostranti stazionano davanti l’ingresso dell’edificio comunale e gridano slogan all’indirizzo dei componenti la giunta. ”Sono con loro, ma e’ ingiusto attaccare noi che quotidianamente stiamo facendo quanto e’ nelle nostre possibilita’ per evitare l’apertura della seconda discarica nel nostro Comune”, commenta il vice sindaco di Terzigno Francesco Ranieri. ”L’esasperazione e’ giunta ai massimi livelli e le istituzioni non si possono dimenticare di noi”, dice ancora Ranieri che poi loda quanto finora e’ stato fatto dalla Provincia di Napoli. ”E’ con noi e si sta comportando benissimo – evidenzia – stanno cercando veramente di risolvere il problema”. ”I cittadini sono in attesa di risposte ed e’ ovvio che le proteste non si fermeranno prima di giovedi’ quando, cioe’, finalmente ci sara’ un atto ufficiale che scongiuri questo secondo disastro per il nostro territorio”.
In precedenza n gruppo di manifestanti, in particolare donne, che si oppongono alla discarica di Terzigno (Napoli), aveva fatto irruzione nell’ufficio del sindaco del vicino comune di Boscoreale (Napoli), Gennaro Langella, buttando all’aria documenti e mettendo a soqquadro scrivania e suppellettili.