Gallo: “Necessario cominciare a discutere della programmazione sanitaria sul territorio”
Terza Commissione: esaminate leggi ed audizioni
Gallo: “Necessario cominciare a discutere della programmazione sanitaria sul territorio”
La terza Commissione consiliare, ‘Attività sociali, sanitarie, culturali, formative’, presieduta dal consigliere Nazzareno Salerno (PdL), ha approvato all’unanimità tre progetti di legge di iniziativa dei consiglieri Chiappetta (PdL), Nucera (PdL) e Giordano (IdV). Si tratta di interventi a favore dei soggetti celiaci (proposta Giordano), di interventi in materia di sostegno e innovazione delle attività professionali (proposta Chiappetta) e di attuazione della sussidiarietà orizzontale, in ossequio al comma 4 dell’art. 118 della Costituzione (proposta Chiappetta e Nucera).
La Commissione, inoltre, su proposta del presidente Salerno, ha fissato al prossimo 6 giugno il termine per la presentazione degli emendamenti in ordine a tre progetti di legge: il primo, di iniziativa della Giunta regionale, per la ‘istituzione della giornata regionale del calendario in memoria di Aloysius Lilius da Cirò’; il secondo, di iniziativa del consigliere Giuseppe Caputo, per il ‘riconoscimento del metodo storico Moscato al Governo di Saracena, quale bene culturale della Calabria’, il terzo, di iniziativa del consigliere Alfonsino Grillo, recante ‘interventi per la riscoperta della dieta mediterranea’.
Nel corso della seduta, inoltre, l’organismo ha audito i rappresentanti di gruppi e associazioni che hanno depositato tre diverse proposte di legge di iniziativa popolare in materia di riorganizzazione della sanità. A spiegare i contenuti dei tre impianti normativi sono intervenuti gli avvocati Francesco Lupia Palmieri, Giancarlo Nicotera e Francesco Mancuso.
“Alla luce del dibattito emerso oggi in Commissione – ha detto il presidente Salerno – credo ormai si sia giunti ad una fase nuova nella gestione della sanità. Entro pochissimi mesi infatti si concluderà la stagione del commissariamento e fin da oggi occorre imprimere non solo un ruolo di impulso all’attività legislativa, ma dare avvio concreto a tutta una serie di appuntamenti per riprendere la discussione sul Piano sanitario regionale. Si tratta di uno strumento indispensabile – ha sottolineato Nazzareno Salerno – per progettare da qui a dieci anni ogni indirizzo per rendere efficaci i servizi sanitari nella nostra regione. Non è stata certamente poca cosa – ha ricordato Salerno – il sacrificio per il rientro del debito, ma, nelle more della conclusione di questa prima fase, è necessario riprendere gli sforzi per assicurare alla Calabria servizi moderni di prevenzione e di cura. In tal senso, voglio ringraziare l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che ha accolto favorevolmente la proposta della Commissione di potersi riunire con i vertici e gli operatori della sanità delle cinque province calabresi per riannodare quei fili utili di confronto atti a ridefinire gli obiettivi per innalzare la sanità calabrese al livello delle altre realtà del Paese”.
Nella seduta odierna hanno dato il loro contributo alla discussione i consiglieri: Serra (Insieme per la Calabria), Vilasi (PdL), Gallo (Udc), Tripodi (Misto), Chiappetta (PdL), Parente (Scopelliti presidente), Ciconte (Pd), Giordano (IdV), Scalzo (Pd).
Il vice capogruppo dell’Udc, consigliere Gianluca Gallo, a conclusione dei lavori della terza Commissione ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette integralmente:
“Ci rendiamo conto, come del resto sottolineato dall’Ufficio Legislativo del Consiglio regionale attraverso la sua relazione, che non è il momento giusto per discutere di istituzione di nuove Aziende Sanitarie in pendenza del Piano di rientro.
Tuttavia è il momento giusto per cominciare a capire se alcune decisioni (ad esempio l’accorpamento delle Aziende Sanitarie preesistenti in Aziende Sanitarie Provinciali) o altre previsioni contenute nel Piano di rientro e fortemente volute da Agenas, abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati.
E’ necessario, dunque, che la commissione Sanità del Consiglio regionale, in ossequio al mandato elettorale ricevuto dai calabresi, cominci a porsi queste problematiche e a discutere della futura programmazione ed organizzazione sanitaria sul territorio calabrese”.
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